La Vuelta a España 2014 riparte da Salvaterra Do Miño per arrivare a Cangas do Morrazo, per una 19a tappa lunga 180,5 chilometri. Una frazione che prevede due Gran Premi della Montagna, entrambi classificati di 2a categoria. Il primo è l’Alto do Monte da Groba, ascesa lunga 12 chilometri, con una pendenza media del 5,6% e una massima del 10%. La cima è collocata a 93,5 chilometri dall’arrivo. Ma la salita più interessante per la seconda in programma, l’Alto Monte Faro. Non tanto per la lunghezza, appena 4,7 chilometri, quanto per le pendenze che negli ultimi 2000 metri di scalata non scendono mai al di sotto del 10% toccando punte del 12-13%. E la vetta è piazzata a soli 14,5 chilometri dal traguardo, 8 di discesa e 6,5 che si dividono tra pianura e un falsopiano in leggerissima salita. Una tappa che si presta a una duplice interpretazione: o va una fuga composta da uomini fuori classifica, oppure arriva un gruppetto formato da una trentina di corridori. In questo caso, uno come Alejandro Valverde, dotato di un buonissimo spunto veloce, sarebbe l’uomo da battere. La Movistar, formazione dello spagnolo, avrà un bel da fare per tenere chiusa la corsa. Se ci riuscisse, all'”Embatido” il compito di concretizzare al massimo il lavoro dei compagni.
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