Questione di strategia
García sembra averle chiare, le idee. La gestione delle risorse risulta fondamentale se si vuole ottenere buoni risultati, e nessuno si stupisca se in casa Roma quest’anno difficilmente si vedrà un ‘solito’ undici iniziale. Il motivo è semplice: tre competizioni da giocare (una importantissima, la Champions, una importante, il campionato, una ‘vincerla perché no’, la Coppa Italia), tante fatiche da smaltire. Poi, se ci mettiamo che la Juventus sembra aver perso non qualità ma smalto (e possiamo dirlo già ora, basandoci per esempio solo sulla quantità di infortuni occorsi) appare scontato che il giocattolo in mano a García appare stuzzicante da provare. Eh sì, la Roma ci proverà quest’anno. Lo farà gestendo, dunque, le risorse, a partire da quelle del suo capitano. Totti, signori, va per i trentotto: tanti, seppur non troppi vedendo come gioca ancora l’eterno ragazzino col numero dieci.
L’idea del tecnico giallorosso è quella di utilizzarlo col misurino in campionato, così da tenerlo a massimo regime in Europa, là dove esperienza e qualità non devono veramente mancare mai. Non solo Totti però. Questa Roma deve saper gestire – e bene – la totalità del suo spogliatoio. La vicenda Maicon fa sorridere, anche se adesso sembra si parli di bufala. Fatto sta che, vero o no lo scherzo, il brasiliano è stato rispedito a casa dalla sua nazionale, e García ha voluto accertarsi che di bischerate, a Trigoria, ‘proprio no, eh?’. Comunque, Maicon è una garanzia, in quanto a esperienza. Da capire però il discorso relativo alle sue ambizioni, dato che il mondiale è passato e la Roma, prendendolo l’anno scorso, puntava forte sulla sua voglia di rivalsa in ottica coppa del mondo. Occhio, infine, ad Ashley Cole. L’inglese soffre problemi di ambientamento. Possibile, nonostante la sua esperienza? Eh sì, perché in fondo non è l’età che rende matura una persona, ma la capacità di adattarsi alle varie situazioni nel corso della vita. Cole a Roma ha la grande chance di dimostrare il suo talento fuori dai confini di casa sua. L’impressione è che abbia un blocco mentale che regalerà a Holebas, altro colpo di Sabatini, l’opportunità di soffiargli il posto.