Serie A – La griglia di partenza: 5° Fiorentina
Terminato il mercato estivo, continua l’analisi approfondita delle venti squadre di Serie A: un sondaggio interno in redazione ci ha portato a stilare la nostra griglia di partenza. Due volte al giorno, alle 8.30 e alle 16.30, scopriremo piano piano – dall’ultima piazza alla prima – tutte le fazioni che disputano la massima serie nazionale, svelandone punti forti e deboli, oltre che agli obiettivi presumibilmente raggiungibili. Oggi tocca alla Fiorentina, squadra che occupa la nostra 5° piazza virtuale.
COSA VA – L’aeroplanino viola è pilotato da Vincenzo Montella, pronto per prendere il volo verso traguardi di prestigio. L’allenatore di Pomigliano d’Arco (NA) si è insediato sulla panchina della Fiorentina nel 2012, regalando bel gioco e risultati. Grazie a un’ottima organizzazione tattica, sono arrivate due partecipazioni in Europa League e una finale di Coppa Italia (persa il 4 maggio 2014 nella maledetta serata dell’Olimpico, contro il Napoli del povero Ciro Esposito). Montella può contare su una rosa di qualità: la linea mediana del campo è composta da calciatori di assoluto valore come Pizarro (la visione di gioco e la tecnica del cileno sono una garanzia in mezzo al campo), Borja Valero (uno dei migliori centrocampisti europei, lo scorso anno ha realizzato sei gol e fornito ottime prestazioni) e Badely (di questo regista croato arrivato nelle ultime ore di mercato dall’Amburgo se ne parla molto bene). Alle loro spalle scalpitano il neoacquisto Kurtić (lo sloveno è stato prelevato in prestito dal Sassuolo e ha le qualità sia fisiche che tecniche per far bene), Lazzari, Matías Fernández (potrebbe esser ceduto a Gennaio) e l’australiano Brillante (poco felice il suo esordio contro la Roma, ma saprà rifarsi). Sugli esterni è rimasto il pezzo pregiato Juan Guillermo Cuadrado, il colombiano era ricercato da mezza Europa, ma è rimasto a Firenze. Se giocherà con le giuste motivazioni potrà confermarsi sugli stratosferici livelli dello scorso campionato (realizzò 11 reti in 32 partite). Può esplodere Marko Marin, appena arrivato in prestito dal Chelsea, il tedesco potrà esaltarsi nel gioco di Montella. Ci si attende uno squillo anche da Juan Manuel Vargas. Da segnalare il rientro dal prestito della giovane promessa Bernandeschi (nella scorsa stagione al Crotone fu capace di siglare 12 gol e fornire 7 assist decisivi) e della punta Babacar (il senegalese è reduce dai 20 gol realizzati in B nel Modena).
COSA NON VA – L’ennesimo infortunio di Giuseppe Rossi desta preoccupazioni nell’ambiente toscano. L’attaccante della nazionale italiana dovrà star fermo per almeno cinque mesi, dopo l’ennesimo intervento al ginocchio destro. Pepito è stato operato pochi giorni fa in Colorado. È la quarta volta dal 2011, all’epoca della prima operazione (il 26 ottobre 2011 si ruppe il legamento crociato del ginocchio destro) la famiglia Della Valle puntò sull’ex attaccante del Villareal e decise di attendere la sua riabilitazione. Rossi ha ripagato subito la fiducia dell’ambiente gigliato, infatti nella stagione appena trascorsa ha realizzato ben sedici gol (quindici da settembre a gennaio). Peccato che le partite disputate in stagione siano state soltanto 21, infatti il 5 gennaio 2014, l’attaccante italoamericano è stato costretto a lasciare il campo per infortunio nella partita contro il Livorno. Rossi è rientrato sul finale di campionato, ma non è riuscito a conquistare la fiducia dell’allenatore dell’Italia. Cesare Prandelli l’ha scartato dalla lista dei convocati per il Mondiale in Brasile per la sua condizione non ottimale e l’evidente fragilità fisica. Doveva essere la stagione del riscatto, invece Rossi è stato costretto a fermarsi nuovamente. Le fortune della Fiorentina dipendono anche dal suo recupero nel girone di ritorno.
COSA ASPETTARSI – Tutto ruota intorno a Mario Gómez. Lo scorso anno il centravanti tedesco è rimasto fuori per buona parte del campionato (solo 9 presenze in Serie A condite da tre gol). Se Montella potrà contare sui gol del panzer, la Fiorentina lotterà per le posizioni di vertice, l’obiettivo minimo è la qualificazione in una competizione europea (il sogno resta la partecipazione in Champions League). Fondamentale sarà la tenuta difensiva della squadra, nello scorso torneo i viola incassarono 44 reti in 38 partite, troppi. Gonzalo Rodriguez sarà coadiuvato da Savic e dal nuovo acquisto Basanta. Le alternative ai centrali sono Tomovic ed Hegazy. Sulle fasce agiranno Micah Richards a destra, mentre a sinistra toccherà a Pasqual (o Alonso). Il portiere Neto (incalzato dal neo arrivato Tatarusanu) è parso spesso impacciato nelle stagioni precedenti, ma quest’anno dovrà dimostrarsi all’altezza del campionato italiano se vorrà contribuire a far volare i viola sempre più in alto.
EPISODI PRECEDENTI:
La griglia di partenza – 20° Empoli
La griglia di partenza – 19° Cesena
La griglia di partenza – 18° Palermo
La griglia di partenza – 17° ChievoVerona
La griglia di partenza – 16° Cagliari
La griglia di partenza – 15° Sassuolo
La griglia di partenza – 14° Hellas Verona
La griglia di partenza – 13° Genoa
La griglia di partenza – 12° Udinese
La griglia di partenza – 11° Atalanta
La griglia di partenza – 10° Sampdoria
La griglia di partenza – 9° Torino
La griglia di partenza – 8° Parma
La griglia di partenza – 7° Lazio
La griglia di partenza – 6° Milan