La Lituania, che aveva faticato faticato non poco contro una combattiva Nuova Zelanda, si sbarazza della Turchia per 73-61, mentre Team USA, in serata, seppellisce la Slovenia per 119-76. L’andamento delle due partite è stato simile: equilibrio fino a metà, poi vengono fuori quelli che contano.
Chiaramente, la Lituania ha avuto il suo bel daffare per avere la meglio su una Turchia che non molla mai (come dimostrato contro l’Australia): se la scossa è arrivata nel terzo quarto (grazie soprattutto al contributo dei due Lavrinovič), l’allungo decisivo è giunto soltanto nell’ultimo parziale, grazie anche a un Seibutis chirurgico (13 punti in dieci minuti, 19 totali) e a un Valanciunas capace di tirar giù 13 rimbalzi.
Nell’altro quarto di finale, gli USA schiantano una Slovenia comunque capace di reggere per metà partita (all’intervallo lungo il risultato era di 49-42 per gli statunitensi). Prevedibile la sconfitta, data la differenza di tonnellaggio tra le due squadre (54-38 il conteggio dei rimbalzi), meno scontato vedere i ragazzi allenati da Mike Krzyzewski sfoderare un secondo tempo da 70 punti (34 subiti), chiudendo le maglie in difesa e soprattutto esprimendo finalmente un gioco che sembra avere trovato una buona chimica. Da sottolineare sì i 12 punti e 5 assist di Rose, ma a spaccare la partita è stato Kyle Irving con le sue 4 palle rubate (cui ha aggiunto 12 punti, 3 assist e anche 4 rimbalzi).
La prima semifinale, in programma giovedì sera, sarà dunque USA-Lituania, come quattro anni fa (finì 89-74, i lituani chiusero poi al terzo posto); oggi in programma Serbia-Brasile e Francia-Spagna per chiudere la seconda metà del tabellone.