Vuelta a España 2014, la presentazione della 16a tappa: ecco il tappone

La Vuelta a España 2014 riparte da San Martín del Rey Aurelio per arrivare a La Farrapona, presso i Lagos de Somiedo, per una 16a tappa lunga 160,5 chilometri. E’ il sesto arrivo in salita della corsa iberica, il terzo consecutivo. Oltre l’ascesa finale, però, i corridori dovranno affrontare altri quattro Gran Premi della Montagna. E ben tre sono catalogati di 1a categoria. Si comincia con l’Alto de la Colladona, una salita di 7,4 chilometri con pendenza media del 6,7% e una punta dell’11,7% e vetta piazzata a 17,6 chilometri dalla partenza. Si prosegue con l’Alto de la Cobertoria, erta di 10 chilometri, con pendenza media dell’8,8% e una punta del 16% e cima collocata a 73,3 chilometri dal traguardo. Si finisce con il Puerto de San Lorenzo, una rampa di 10,1 chilometri, con pendenza media del 8,5% e una punta del 13% e vetta situata a 33,4 chilometri dall’arrivo. In mezzo tra l’Alto de la Colladona e l’Alto de la Cobertoria, vi è anche un GPM di 2a categoria, l’Alto del Cordal. Questa salita è lunga 7,6 chilometri, presenta una massima pendenza del 12% e ha la cima posizionata a 90,1 chilometri dalla conclusione. Un antipasto corposo che porta al piatto forte: la salita verso il traguardo de La Farrapona. Un’ascesa di 16,5 chilometri, con pendenza media del 6,2% e una massima del 12,5%. Con ogni probabilità, la frazione di domani è il vero e proprio “tappone” di questa Vuelta. Fino ad adesso, i cinque più forti in salita sono stati i tre spagnoli Contador (attuale leader della generale), Valverde e Rodríguez, l’inglese Froome e il nostro Fabio Aru. Nelle tappe precedenti, i distacchi tra questi cinque sono stati sempre minimi. Chissà se oggi, dopo tutte queste salite, l’erta finale possa scavare differenze maggiori tra i principali pretendenti alla conquista di questa Vuelta.

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Giuseppe Pucciarelli