Mondiali basket, Spagna 2014: Ucraina di misura, Stati Uniti in controllo
Quarto giorno di gare dei Mondiali di Spagna 2014, in campo i gironi C e D: per quanto riguarda il primo raggruppamento nessun problema per il Team USA, vincitore contro la Nuova Zelanda in un match poco equilibrato. Decisamente più sofferta, invece, la vittoria dell’Ucraina ai danni della Turchia, mentre la Finlandia è capitombolata sotto i colpi della Repubblica Dominicana. Nel gruppo D, infine, successi per Messico, Australia e Slovenia, rispettivamente a discapito di Angola, Lituania e Corea del Sud.
GIRONE C – Passeggiano gli USA, Ucraina seconda potenza. Partiamo proprio dalla nazionale gialloblu, autrice di un autentico capolavoro che la proietta direttamente dietro agli Stati Uniti, che al momento fanno corsa a parte: fondamentali i 19 punti di Mishula, mentre a nulla è servita la doppia-doppia da 16+20 rimbalzi di Asik, autentico dominatore dell’incontro.
Bene Team USA, che nel secondo incontro di giornata si sbarazza facilmente della Nuova Zelanda, praticamente mai in partita; ottimo Davis con 21 punti, bene anche Faried a rimbalzo (11 a fine serata), mentre per gli oceanici c’è da registrare una buona prestazione, almeno in termini realizzativi, di Anthony.
Infine non è riuscita l’impresa della Finlandia, trascinata da uno straordinario Koponen (23 punti e 9 assist), la quale è stata sconfitta dalla Repubblica Dominicana: 68-74 il punteggio finale, con i finnici che hanno provato a farsi sotto nell’ultimo periodo, salvo dover rinunciare davanti ai canestri di Vargas (18+13 rimbalzi).
GIRONE D – Illusione Angola, Australia di forza sulla Lituania. Non è bastato un primo quarto terminato 20-15 per i ragazzi africani, sconfitti dal Messico nell’incontro inaugurale di giornata; troppi i 24 punti di Hernandez, a cui vanno aggiunti anche i 12 rimbalzi di un formidabile Ayon, mentre Joaquim ha fermato il conto dei punti a 13.
Molto importante la seconda partita, quella tra Australia e Lituania: il palio gran parte delle gerarchie finali, visto che in casa di vittoria i baltici sarebbero potuti scappare insieme alla Slovenia. Così non è accaduto, complici i 18+4 assist di Ingles, ma è stata una partita dai due volti: totalmente favorevole agli oceanici nel primo tempo, ribaltata quasi sino al pareggio nel secondo, tuttavia non è bastato.
Come dicevo prima, invece, la Slovenia continua la sua marcia trionfale, anche se stavolta la resistenza coreana è stata tutt’altro che irresistibile: il solito Dragic ha contribuito con 21 punti e 4 assist, mentre Omic ha fatto la parte del gigante in area mettendo a referto 11 rimbalzi.
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