“Voglio ringraziare i miei due club inglesi. Grazie al Liverpool per avermi portato in Premier e grazie ai blues per i trofei. Dopo tutti questi anni però necessitavo un cambio, qualcosa che potesse ridarmi il desiderio di giocare, di sentirmi importante”. Dunque, il Milan: Fernando Torres si presenta, e lo fa con una grandissima carica emotiva. “Sono arrivato in un grande club con una grande tifoseria, dove posso brillare e tornare me stesso. Bisogna tornare nelle prime tre in campionato, e mi metto in gioco per raggiungere nuovamente i miei livelli passati. Le ultime ore di mercato sono state importanti per me e ora sono qui, si è chiuso un capitolo e si è riaperto in Italia. Spero di poter dare tutto quello che ho sempre fornito in passato, mi auguro stagioni piene di gol e successi”.
COMPETIZIONE – “Non ho paura di confrontarmi con la Serie A – ha assicurato Torres – La Spagna e l’Inghilterra, come campionati, non mi sembrano più facili. Nessun giocatore ha paura, è un sfida interessante. Spero di adattarmi presto, il resto non mi interessa. Balotelli? È normale che quando arrivi in grandi squadre ti parlino sempre dei tuoi predecessori. Tanti grandi calciatori sono passati da Milano e da Liverpool, dovremo confrontarci con loro. Tutti sappiamo quanto Mario abbia fatto bene qui,spero di fare meglio e gli auguro una buona annata in Inghilterra.
OBIETTIVI – “Ho visto la voglia dei tifosi, del club e dell’allenatore – ha aggiunto l’ex Chelsea – Ho nel mirino i primi tre posti, ma vedendo la storia del Milan tutti noi vogliamo vincere fin da subito. Io prometto che farò di tutto pur di riuscirci. Spero di riuscire a tornare in Europa”.
GALLIANI – “È stato fatto un mercato ricco, con molte operazioni – ha affermato l’amministratore delegato dei rossoneri, Adriano Galliani – sono entrati 11 nuovi giocatori e ne sono usciti 14, forse si è trattato del mercato con i maggiori cambiamenti. Quando le cose non vanno bene, nell’anno precedente, va cambiato molto e l’abbiamo fatto. Presentiamo un Milan nuovo e un Milan diverso. Mi aspettavo una sessione così movimentata”.