Mondiali basket, Spagna 2014: bene Croazia, Usa e Spagna. Francia ok all’ultimo respiro
Nella seconda giornata dei mondiali spagnoli spiccano i vitali successi di Croazia e Francia, rispettivamente contro Argentina e Serbia e le vittorie in scioltezze guadagnate da Lituania, Brasile e Spagna. Il Team Usa fatica più del previsto contro la Turchia, scappando via solo nel finale di partita.
IL CUORE ALBICELESTE, LA TECNICA CROATA – Il secondo match di giornata regala emozioni a pioggia e giocate da urlo. Alla fine la spunta la Croazia di Repesa che, trascinata dalle percentuali dal tiro pesante di Bogdanovic e dalla regia – a tratti illuminante – di Lafayette, oltre che dai centimetri sotto le plance di Tomic, si impone 90-85 sull’Argentina. La Selección si aggrappa all’immenso Luis Scola (30 punti per lui) e alla “garra”, ma alla fine cede i due punti e, forse anche il primato nel gruppo B.
GALLETTI CON LA CRESTA ALTA, TURCHI BEFFATI – Trionfo dal valore inestimabile per la Francia contro la Serbia. Al termine di quaranta minuti palpitanti, i ragazzi di Collet si impongono nei pressi della sirena finale grazie al tiro libero convertito da Lauvergne dopo la sanguinosa palla persa da Bogdanovic, protagonista fino ad allora di una prestazione maiuscola. I balcanici possono rimpiangere una gara condotta (quasi) dall’inizio alla fine, con Teodisic ad inventare basket e Raduljica a convertire in oro colato il tutto. Con l’orgoglio – e un supporto determinante proveniente da protagonisti inattesi – i transalpini portano a casa la vittoria che riscatta la sconfitta con il Brasile. Ossigeno puro.
SPAGNA SUL VELLUTO, USA SOFFRENDO – Sempre nel gruppo A, i padroni di casa della Spagna travolgono 90-60 l’Egitto; decisive le prestazione di Pau Gasol (33 punti) e Felipe Reyes, che fiaccano sul nascere la resistenza africana e consentono agli iberici di bissare il successo ottenuto nella gara d’esordio. Tutt’altra musica a Bilbao, dove gli Usa soffrono per tre quarti contro la zona turca e solo nel finale si “scrollano” di dosso il team di Ataman. Harden e Faried si esaltano, “annullando” – solo in parte – l’ottima prova collettiva dei turchi, guidati da Akyol, Guler e dall’eterno Savas. Il 98-77 non inganni, questa Turchia ha cuore e talento da vendere. E se ne sono accorte persino le star a stelle e strisce.
GRECIA E LITUANIA A BERSAGLIO, SLOVENIA E BRASILE CON AUTORITÀ – Nelle altre gare, da segnalare la sfida a distanza tra Blatche e Printezis in Filippine-Grecia (vittoria finale ellenica) e i due punti conquistati senza troppi patemi d’animo dal Brasile, che spazza via l’Iran e si appresta a disputare domani lo spareggio per il primato con la Spagna. Slovenia ancora a bersaglio contro il volenteroso Messico, mentre la Finlandia riscatta la batosta con gli Usa e vince con l’Ucraina. Successo facile anche per la Lituania, che si impone 75-62 contro l’Angola. Ancora sugli scudi gli “americani” Motiejūnas e Valanciunas.
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