Primo successo tra i professionisti per la matricola Lupa Roma, vittoriosa in casa per 2-1 contro un Lecce menomato da squalifiche e infortuni. Un risultato maturato in rimonta dopo una prima frazione di gioco chiusa con il vantaggio dei salentini, siglato da Salvi da fuori area. Nella ripresa, però, il risultato viene clamorosamente capovolto dai due neo entrati Testardi e Leccese, che regalano i primi tre punti della stagione alla compagine laziale.
Il “Quinto Ricci” di Aprilia apre il campionato della neo promossa Lupa Roma di mister Cucciari e del Lecce,giunto al terzo tentativo dopo i due precedenti fallimenti nella corsa al campionato cadetto. I padroni di casa scelgono come punta centrale Tajarol, calciatore cresciuto tra i campionati regionali laziali nella zona prenestina con le maglie di Palestrina e San Cesareo; a supporto sull’esterno il giovane Moras e il capitano Perrulli. Il Lecce di Lerda, oggi in tribuna per squalifica, deve fare i conti con ben otto assenze e una difesa da reinventare e un Miccoli costretto alla panchina a causa di una condizione fisica non eccezionale. Per i salentini modulo classico 4-4-2 e coppia d’attacco formata da Moscardelli e Della Rocca.
La gara non regala molto nelle prime battute iniziali agli 800 spettatori presenti nonostante il caldo apriliano e l’insolito orario (12.30) per una partita di fine agosto. Nella Lupa le principali iniziative nascono dalla sinistra grazie alla vivacità di Perrulli, mentre dalla parte opposta Moscardelli prova ad abbassare il proprio baricentro di gioco per facilitare la manovra dei salentini. La prima vera occasione da gol è per i romani al 18’: punizione insidiosa di Perrulli, Petrachi si distende a terra per respingere e Raffaello si ritrova in piena area un facile pallone, che non riesce a concretizzare a rete, favorendo l’intervento a spazzare di Sacilotto. La legge del gol sbagliato-gol subito non perdona e qualche minuto dopo il Lecce passa grazie alla conclusione dalla distanza di Salvi, letale per l’estremo difensore Rossi. Lo stesso Salvi si costruisce l’occasione per raddoppiare con un tiro che trova la parabola sbagliata e si spegne sul fondo.
La reazione della Lupa non si fa attendere e sull’asse Tajarol-Perrulli il portiere salentino Petrachi è costretto a intervenire con i piedi e deviare in angolo il pericoloso tentativo da distanza ravvicinato del capitano avversario. Nel clima abbastanza caldo dello stadio pontino, gli animi in campo si surriscaldano ulteriormente verso il finale quando un’accesa discussione, con Moscardelli tra i protagonisti, costringe l’arbitro a fermare il gioco e ad ammonire nella mischia Prevete per i locali e Papini per i pugliesi. Prima dell’intervallo c’è spazio per un’ultima iniziativa ospite con Moscardelli e Della Rocca e l’ottima respinta della retroguardia avversaria.
La ripresa si apre subito a favore della Lupa. Petrachi pasticcia sulla rimessa e lascia il pallone agli avversari; Perrulli in piena area sciupa il prezioso regalo e finisce per calciare debolmente. Cucciari decide di stravolgere il proprio attacco: fuori Moras e Tajarol, dentro Leccese e Testardo con Perulli dirottato a destra. La scelta si dimostra azzeccata. Il Lecce resta sulla difensiva e cala il proprio ritmo di gioco, permettendo ai romani di aumentare il peso della propria fase offensiva. Petrachi è provvidenziale e salva sul colpo di testa di Prevete, ma nell’aria c’è la sensazione che qualcosa possa cambiare e pochi minuti più tardi arriva il tremendo uno-due romano. Un ribaltamento del risultato realizzato dai due neo entrati e con la piena collaborazione di Perrulli; il capitano dei padroni di casa, infatti, prima serve dalla sinistra il pallone che Testardi mette dentro a porta sguarnita per il pareggio, poi si lancia in uno scambio rapido in piena area di rigore con lo stesso Testardi e finisce per suggerire un assist preciso, che lancia a rete Leccese per il gol vittoria. Sotto di una rete il Lecce prova nel finale a giocare la carta Fabrizio Miccoli; l’ex attaccante di Palermo, Fiorentina e Juventus, fischiato dal pubblico di casa, riuscirà a rendersi pericoloso solo con una punizione centrale, bloccata senza problemi da Rossi.
LUPA ROMA-LECCE 2-1 (0-1)
Lupa Roma: Rossi, Frabotta, Celli, Capodaglio, Conson, Cascone, Prevete, Raffaello, Tajarol (67′ Testardi), Perrulli (75′ Pasqualoni), Moras (19′ Leccese). A disp: Rossini, Pasqualoni, Faccini, Santarelli, Hoxha, Leccese, Testardi. All.: Cucciari
Lecce: Petrachi, Donida, Rullo, Papini, Sacilotto, Carini, Carrozza (79′ Miccoli), Salvi, Della Rocca, Mascardelli, Doumbia (73′ Rosafio). A disp: Chironi, Brunetti, Risolo, Cicerello, Rosafio, Persano, Miccoli. All.: Chini (Lerda in tribuna per squalifica)
Arbitro: Saverio Pelagatti di Arezzo
Assistenti: Alfonso Annunziata di Torre Annunziata e Genny Sbrescia di Castellammare di Stabia.
Marcatori: 21′ Salvi (Le), 71′ Testardi (Lu), 74′ Leccese (Lu)
Ammoniti: Perrulli, Prevete, Frabotta (Lu), Papini, Moscardelli (Le)