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RISULTATI, CLASSIFICHE E PRESENTAZIONI DELLE TAPPE
Sulle orme di quanto avvenuto al Giro d’Italia, la Colombia si rende protagonista anche alla Vuelta. Il merito è tutto di Winner Anacona, vincitore della nona tappa, e di Nairo Quintana nuova maglia rossa dopo il sorpasso in classifica ai danni del compagno di squadra Alejandro Valverde. A questi due, però, va aggiunto doverosamente nella lista dei maggiori interpreti di giornata lo spagnolo Alberto Contador, miracolosamente ritrovato dopo la frattura rimediata in Francia e in gran forma in questa prima settimana della corsa casalinga.
Salutata ieri la calda Andalusia, ad attendere la carovana c’era un’Aragona piovosa. Winner Anacona è stato uno degli elementi che hanno contribuito al successo della fuga odierna, composta da ben 31 corridori e con solo tre squadre non rappresentate (FDJ, Cannondale e la Saxo-Tinkoff di Contador). Tanti nomi interessanti tra gli attaccanti a partire dallo spagnolo Mas, interessato a difendere il proprio primato nella classifica scalatori, poi il canadese Hesjedal ormai tagliato fuori classifica per colpa dei ventagli e tanta Italia con Cunego, Cataldo e Nocentini. Un attacco cercato con la speranza che i big oggi potessero dare il benestare, magari distratti dalla giornata di riposo di domani e soprattutto dall’importante appuntamento con la cronometro.
I fuggitivi hanno proseguito di buona collaborazione e con discreta andatura prima di sgretolarsi e lasciare andare il terzetto formato da Anacona, Moreno e Jungels, ridotto successivamente al solo colombiano dopo lo scatto del ciclista Lampre ai 6 km dall’arrivo. Con Anacona ormai destinato a braccia al cielo all’arrivo di Aramón Valdelinares, l’interesse si è spostato sul gruppo dei big staccato di circa tre minuti. E i grandi non si sono fatti attendere. Nell’ultimo km, infatti, le condizioni precarie di Froome, apparso in difficoltà dopo il duro lavoro della Sky, hanno ispirato i rivali Contador, Rodriguez e Quintana, che sono scattati per cercare di acquistare secondi preziosi sul rivale britannico in vista della prova contro il tempo. Il risultato finale è stato un Froome visibilmente in difficoltà, che alla fine ha pagato 23’’ di ritardo insieme ad Alejandro Valverde. Pochi secondi, ma importanti perché hanno mostrato un britannico diverso da quello del Tour dello scorso anno e hanno fatto definitivamente chiarezza sulla situazione interna in casa Movistar, confermando la leadership di Nairo Quintana. Ritardo anche Fabio Aru, vittima di una foratura che lo ha costretto a uno sforzo supplementare di squadra. Il ciclista dell’Astana resta comunque nella top 10 della classifica generale.
Cambia il padrone della maglia rossa, mentre restano invariate le altre con Mas sempre primo tra gli scalatori e Degenkolb in testa nella classifica a punti. Domani giornata di riposo poi la carovana tornerà protagonista con la crono di martedì.
9a tappa (Carboneras de Guadazaón-Valdelinares)
1. Anacona
2. Lutsenko +45”
3. Cunego +50”
4. J.Moreno +1’04”
5. Bilbao +1’12”
Classifica generale
1. Quintana
2. Contador +3”
3. Valverde +8”
4. Anacona +9”
5. Froome +28”
6. J.Rodriguez +30”
7. Aru +1’06”
8. Gesink +1’19”
9. Uran +1’26”
10. Barguil +1’26”