Grecia, Super League: il Panathinaikos beffa il Panionios, due gol nel recupero
Giannis Anastasiou deve fare a meno di Marcus Berg, operato alla clavicola rotta e fuori uso per almeno due mesi: lo sostituisce Petric, rimessosi da un problema muscolare. A fargli da supporto ci sono Klonaridis e Dinas, mentre in difesa c’è un riadattato Mendes. Terezopoulos, soddisfatto dai tre punti presi con l’Ergotelis, ripropone il classico 4-2-3-1, con la sola differenza delle presenze di Chatziisaias e Kolovos.
Il Leoforos è desolatamente vuoto, a causa della sanzione nei confronti dei tifosi del Panathinaikos per i fatti della partita giocata contro il PAOK. Sono proprio i padroni di casa a cominciare con piglio aggressivo, rendendosi pericolosi con alcuni calci d’angolo e un paio di conclusioni da parte di Mladen Petric. Il Panionios risponde con le ripartenze di Boumale, ma al 17′ il PAO va vicino al vantaggio con tre tiri consecutivi da parte di Lagos e Klonaridis, che subiscono altrettante deviazioni. La partita non decolla, i ritmi sono blandi e i portieri non sono chiamati in causa. Da segnalare un inconcludente scambio tra Nano e Petric e due tiri da parte di Dimitris Kolovos.
La ripresa comincia con gli stessi 22 del primo tempo e la prima conclusione a rete arriva al 50′, quando Daniel Pranjic impegna Giannakopoulos con una bel tiro da fuori area. Thanasis Dinas, ammonito, lascia il posto a Nikos Karelis, che si rende pericoloso con un colpo di testa su punizione di Nano, appena dopo l’opportunità confezionata da Bouzas per Stelios Giannou, che manda fuori con una sforbiciata. Il Panathinaikos sembra più intraprendente e va vicinissimo al gol al 63′: Zeca scodella un bel cross sul secondo palo, perfetto per Petric, ma il colpo di testa del croato fa la barba al montante. In appena cinque minuti, arrivano altre tre occasioni: prima Schildenfeld in mischia, poi Mendes di tacco e Petric su intuizione di Pranjic. Poi parte fortuitamente l’impianto di irrigazione, che mette fine quei minuti di follia. La legge del calcio colpisce all’85’: Tasoulis effettua un filtrante per Fountas, che tira in bocca a Kotsolis, ma Oliver Boumale ribatte in rete dal limite. Primo gol in Super League per il camerunese arrivato dall’Iraklis Psachna. Il Panathinaikos, esattamente come all’esordio contro il Levadiakos, sa segnare solo dopo lo svantaggio: in questo caso e Abdul Ajagun su assist di Mendes che salva la faccia ad Anastasiou. Ma il bello deve ancora venire: Pranjic smarca di tacco Zeca, che mette in mezzo un cross perfetto per la testa di Petric, che batte Giannakopoulos regalando al PAO una vittoria sensazionale, che sembrava impossibile.
PANATHINAIKOS – PANIONIOS: 2-1 (0-0).
Panathinaikos (4-3-2-1): Kotsolis; Bourbos (83′ Bouy), Mendes, Schildenfeld, Nano; Lagos, Zeca, Pranjic; Klonaridis (76′ Ajagun), Dinas (54′ Karelis); Petric. A disp.: Donis, Steele, P. Spyropoulos, Koutroumbis. All.: Anastasiou.
Panionios (4-2-3-1): Giannakopoulos; Panos, Chatziisaias, Pantidos, Tasoulis; Siopis (68′ Gjini), Mitropoulos; Boumale, Bouzas (83′ Ibagaza), Kolovos (76′ Fountas); Giannou. A disp.: Gezos, Argyropoulos, Smirlis, N. Papadopoulos. All.: Terezopoulos.
Arbitro: Michael Koukoulakis.
Marcatori: 85′ Boumale (Pio), 90’+1 Ajagun (Pao), 90’+4 Petric (Pao).
Note: ammonizioni: Bourbos, Dinas, Schildenfeld (Pao), Mitropoulos (Pio)