Vuelta a España 2014, la presentazione della 7a tappa: un test per Gilbert

La Vuelta a España 2014  affronta la 7a tappa, la Alhendín-Alcaudete di 169 chilometri. Una frazione che, eccezion fatta per i primi 32 chilometri interamente pianeggianti, prevede un’altimetria mossa, ricca di sali e scendi. Due i Gran Premi della Montagna in programma. Il primo è l’Alto de Illora, erta di terza categoria, lunga 6,8 chilometri con pendenza media del 6,6% e cima collocata a 39,8 chilometri dalla partenza. Il secondo è l’Alto Ahillo, ascesa di seconda categoria di 12,1 chilometri, che presenta una pendenza media del 4%. La vetta è posizionata a 47,7 chilometri dal traguardo. E, per finire, gli ultimi 3000 metri della tappa sono tutti in costante ascesa con pendenza del 4%. Si tratta quindi di una frazione dall’altimetria ideale per la formazione di una fuga composta da uomini già abbastanza lontani dalle posizioni di vertice della classifica. Ma potrebbero esserci anche squadre che tenteranno di tenere la corsa chiusa per favorire un colpo di mano nel finale dei propri capitani. Potrebbe farlo l’Orica-GreenEdge per l’ex Maglia Rossa Micheal Matthews. E potrebbe farlo anche la BMC per Philippe Gilbert. Al belga manca da tempo un risultato di rilievo e l’arrivo di domani potrebbe fungergli anche da test in vista del Mondiale di Ponferrada del prossimo 28 settembre. Se le gambe dovessero girare al verso giusto, il fuoriclasse belga potrebbe fare più di un pensierino sul successo in quel di Alcaudete.

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