Serie A 2014/2015: il Parma

L’OBIETTIVO È CONFERMARSI – La scorsa stagione per i ducali è stata senza dubbio al di sopra delle aspettative, con la squadra che ha ottenuto la qualificazione europea. Purtroppo poi le ben note pendenze finanziarie non hanno permesso alla qualificazione di concretizzarsi, ma ciò non cancella l’ottimo lavoro di Donadoni, da cui ci si aspettava una salvezza tranquilla. Quest’anno in realtà il patron Ghirardi si è mosso poco sul mercato, limitandosi a riportare Belfodil in gialloblu e a rimpiazzare il partente Parolo con Francesco Lodi. In virtù di ciò, quello di confermare quanto di buono fatto lo scorso anno sembra un obiettivo più che realistico per il Parma.

LA DIFESA – Nel reparto arretrato il Parma ha praticamente mantenuto invariato il suo roster. I centrali infatti saranno ancora Paletta e capitan Lucarelli, promossi a pieni voti nella scorsa stagione. Agiranno davanti all’affidabilissimo Mirante e ai loro lati troveranno di nuovo Gobbi Cassani, che hanno spesso garantito il giusto mix di spinta e contenimento. Forse i rincalzi dei due centrali non sono poi il massimo, visto che Mendes Felipe non sembrano garantire solidità. Sulle fasce invece, Mesbah potenzialmente può giocarsi il posto con Gobbi a sinistra, mentre a destra occhio a Sirok, che dopo ottimi anni al Nova Gorica ha l’occasione per il grande salto.

IL CENTROCAMPO – Il dinamismo di Parolo e i suoi inserimenti non saranno facili da rimpiazzare. Lodi aggiunge fosforo e tecnica, ma non è assolutamente un sostituto del neo laziale. E gli altri titolari? Un’incognita. Ma partono favoriti Galloppa, reduce da una stagione anonima, e Acquah, che potrebbe finalmente trovare una costanza di rendimento quest’anno. Anche l’impiego di Gobbi in mezzo potrebbe essere una possibilità. L’impressione però è che ancora non ci sia un’idea ben chiara su chi giocherà.

L’ATTACCO – Sugli esterni titolari non si discute: Cassano Biabiany, decisivi a più riprese con la loro tecnica (specie il barese) e con la loro velocità (soprattutto il francese). I dubbi invece ci sono per quanto riguarda la prima punta, con Belfodil che rischia seriamente di portare via il posto ad Amauri, ormai avanti con l’età. Quel che davvero manca son le seconde linee, visto che oltre quelli già menzionati c’è solo Palladino. Una possibile sorpresa potrebbe essere Jorquera, tornato a disposizione dopo il prestito in Turchia.

L’ALLENATORE: Roberto Donadoni

 

 

 

 

 

L’ex CT della nazionale italiana ha svolto finora un lavoro egregio alla guida dei ducali e cercherà nel campionato che sta per cominciare di proseguirlo al meglio. Per farlo si affiderà al rodatissimo 4-3-3 che già lo scorso anno ha funzionato molto bene, grazie soprattutto alla sua capacità di adattarlo agli avversari che ha di fronte, rendendolo all’occorrenza un 3-5-2 o anche un 3-4-3 o un 4-4-2.

LA STELLA: Antonio Cassano

 

 

 

 

 

Gli anni sono ormai 32, ma ancora una volta ha sulle spalle il destino della sua squadra. Inutile negarlo, le possibilità di successo nella stagione dei ducali passano soprattutto da lui. Se Fantantonio renderà al meglio, come nella scorsa stagione, allora il Parma ne beneficerà in misura enorme. Dopo un mondiale non proprio da incorniciare, il riscatto può arrivare con un’altra ottima stagione.

GIUDIZIO FINALE

Probabilmente nella corsa all’Europa League, vero obiettivo degli uomini di Donadoni, ci sono concorrenti più accreditate. Ma il Parma ha il vantaggio di essersi mosso poco sul mercato, confermando in blocco una squadra già rodata nei suoi meccanismi, specie in difesa e nelle ripartenze offensive. In virtù di ciò, la squadra potrebbe ripetere l’exploit dello scorso anno. Ma c’è bisogno che tutti ripetano la stagione dello scorso anno. Se ci riusciranno, allora i ducali possono mirare a diventare di nuovo una delle squadre più ostiche della massima serie.

CLICCA QUI PER CONSULTARE LO SPECIALE CALCIOMERCATO

Published by
Luigi Recchia