La Vuelta a España 2014 riparte da Cádiz per arrivare a Arcos de la Frontera, per una 3a tappa lunga 197,8 chilometri. La frazione presenta le sue insidie nella parte centrale, dove sono previsti quattro Gran Premi della Montagna, tutti di 3a categoria. Si inizia con il Puerto de Gális, salita lunga 3,5 chilometri e cima piazzata a 111,8 chilometri dall’arrivo. Si prosegue con l’Alto Alcomocales, erta di 9 chilometri e vetta collocata a 102,8 chilometri dal traguardo e con l’Alto del Camino, rampa lunga 13,3 chilometri e cima situata a 70,2 chilometri dal traguardo. Si finisce con il Puerto del Boyar, salita di 4,4 chilometri e vetta posizionata a 44,2 chilometri dall’arrivo. La parte finale è tutta in discesa, eccezion fatta per qualche strappo presente anche in vista del traguardo. Una frazione con un favorito d’obbligo: Peter Sagan. Lo slovacco della Cannondale è avvantaggiato da un’altimetria che sulla carta gli è amica, dato che le salite in programma potrebbero far fuori i velocisti puri e potrebbero indurire le gambe di chi ce la farà a rimanere nel plotone. E poi, lo strappo nel finale sembra davvero essere una sorta di trampolino di lancio per uno come lui. Vedremo se Sagan ce la farà a confermare le attese.
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