La 40esima edizione della Ryder Cup si terrà dal 26 al 28 Settembre sul circuito del PGA Centenary Course al Gleneagles Hotel presso Auchterarder in Perthshire, Scozia. Il PGA Centenary Course, disegnato dalla leggenda Jack Nicklaus ed uno dei tre campi disponibili a Gleneagles, misura 7,262 yards (6,640 m). La Scozia per la seconda volta ospiterà la Ryder Cup dopo che la volta precedente le due squadre si sono sfidate sul circuito di Muirfield nel 1973.
Gli europei, guidati dal capitano Paul McGinley, dovranno difendere il titolo dagli americani capitanati da Tom Watson, titolo vinto nel 2012 per 14 punti e mezzi contro 13 punti e mezzo al Medinah Country Club in Medinah, Illinois.
Ricordiamo la formula della Ryder Cup: ogni squadra è composta da 12 membri e la formula è quella del match play ed ogni gara vale un punto. Il calendario sarà il seguente:
Day 1 (Venerdì) – 4 gare in modalità foursome (gara a colpi alternati) e 4 gare in modalità fourball (il nunero di colpi più basso per completare una buca)
Day 2 (Sabato) – sempre 4 gare in modalità foursome e 4 gare in modalità fourball
Day 3 (Domenica) – 12 partite singole
Nei primi due giorni il capitano della squadra di casa potrà decider quale delle due gare si giocherà al mattino e quale nel pomeriggio. Ricordiamo che, sul totale dei 28 punti disponibili, ne sono necessari 14 e mezzo per vincere la Ryder Cup o 14 se si è il campione in carica. Tutte le gare si giocano sulla distanza delle 18 buche: in caso di parità viene assegnato mezzo punto a testa.
La squadra europea, capitanata da Paul McGinley, al momento è ancora non del tutto completa, visto che mancano ancora alcuni tornei per decidere gli ultimi posti (il D+D Real Czech Masters, The Barclays e l’Italian Open) ma si hanno già alcune certezze: faranno sicuramente parte della squadra Rory McIlroy, Henrik Stenson e Victor Dubuisson, mentre Sergio Garcia, Jamie Donaldson e Thomas Bjørn dovranno ancora lottare. Potrebbero fare parte della contesa visto il loro rendimento, anche Justin Rose, Martin Kavmer e Graeme McDowell mentre dovranno sudare le proverbiali sette camicie Stephen Gallacher, Ian Poulter e Miguel Ángel Jiménez. Poche le speranze per l’italiano Francesco Molinari.
La squadra americana, capitanata da Tom Watson, è quasi del tutto formata, vista anche l’assenza di Dustin Johnson che si è preso un anno sabbatico e di Tyger Woods per i problemi alla schiena. Il Team USA presenta Bubba Watson, Jim Furyk (alla nona apparizione), Rickie Fowler, Matt Kuchar, Phil Mickelson (alla decima partecipazione), Zack Johnson e gli esordienti Jimmy Walker, Jordan Spieth e Patrick Reed. Gli ultimi posti dovrebbero essere ad appannaggio di Jason Difner e di Ryan Moore.