Serie A 2014/2015: Empoli

SEI ANNI DOPO – L’Empoli del presidente Corsi torna nella massima serie dopo sei anni; c’era lui quell’ultima giornata di campionato nel maggio 2008, quando il pareggio tra Catania e Roma rese vana la vittoria degli uomini di Cagni sul Livorno decretandone la retrocessione in B, e c’è sempre lui oggi che la penitenza è finita. La stagione cadetta appena passata ha visto la formazione toscana concludere il campionato al secondo posto con 72 punti e guadagnarsi così la promozione diretta, dopo una lunga lotta, ai danni del Latina. Insieme alla Fiorentina, rappresenterà l’orgoglio toscano al posto del retrocesso Livorno, ma l’obiettivo salvezza sarà molto arduo da raggiungere nonostante la fiducia che dimostra l’ambiente. Mancano ancora otto giorni al termine del calciomercato, ma la rosa a disposizione di Sarri, esordiente in Serie A, lascia molti dubbi al riguardo.

LA DIFESA – Per ottenere la salvezza è fondamentale avere una buona difesa, non lo scopriamo certo noi; la scorsa stagione, in B, l’Empoli ha subito 35 reti complessive risultando la seconda miglior retroguardia alla pari del Cesena, dietro soltanto al Palermo che ha chiuso con 28 reti al passivo. Il tecnico Sarri pare intenzionato a puntare sugli stessi uomini che gli hanno garantito la promozione in A, con Bassi tra i pali e schieramento a quattro col francese Laurini e il lusitano Mário Rui esterni, mentre al centro della difesa agiranno Tonelli e Daniele Rugani (nazionale Under 21 in comproprietà con la Juventus, ndr). Unico volto nuovo, ad oggi, è il capitano dell’Under 21 Matteo Bianchetti, classe ’93 preso in prestito dall’Hellas Verona.

IL CENTROCAMPO – La zona centrale del campo è quella che ha subito gli innesti più importanti. L’arrivo di Tiberio Guarente, con 145 presenze nella massima serie tra Italia e Spagna, dovrebbe assicurare quella dose di esperienza che è d’obbligo avere per le neopromosse; inoltre, la freschezza e la classe di Matías Vecino (in prestito dalla Fiorentina, ndr) e la duttilità di Signorelli dovrebbero assicurare il giusto equilibrio al 4-3-3 di Sarri. Confermato il prestito, dal Torino, per Simone Verdi che con 39 presenze e 5 reti, lo scorso campionato, ha giocato la miglior stagione della sua giovane carriera e potrà tornare utile nel corso della nuova avventura.

L’ATTACCO – Il reparto offensivo è quello che vanta i giocatori con maggior carisma ed esperienza per la squadra toscana; Francesco Tavano e Massimo Maccarone possono assicurare i gol che occorrono per il traguardo salvezza. Certo, è pur vero che la carta d’identità di entrambi conta 35 anni e in Serie A in un 4-3-3 è dura portare a termine la stagione. Per dare una mano ai due “vecchietti” sono arrivati Diego Laxalt e Rodrigo Aguirre; il primo in prestito dall’Inter, dopo una stagione a Bologna con 15 presenze e 2 gol, e il secondo dall’Udinese con la stessa formula.

L’ALLENATORE – Maurizio Sarri

Per Maurizio Sarri sarà il battesimo in Serie A. Il tecnico napoletano, 55 anni, ha trascorso i primi dieci della sua carriera sulle panchine del campionato d’Eccellenza; nel 2000, chiamato a guidare il Sansovino, in tre stagioni raggiunge la C2 e conquista la Coppa Italia di Serie D. Esordio in Serie B nel 2006 sulla panchina del Pescara; tra alti e bassi, si ritrova nel 2010 a ricostruire la sua carriera sulla panchina dell’Alessandria in Prima Divisione. Nel giugno 2012 il presidente Corsi lo chiama per guidare l’Empoli nella serie cadetta; chiude in quarta posizione e nei playoff promozione viene sconfitto dal Novara. Il resto è storia recente con la conquista della promozione diretta in Serie A. Cultore del pressing, con la retroguardia accorta e un centrocampo ficcante e veloce, a servizio delle punte che devono sapersi muovere negli spazi senza palla, Sarri è conosciuto anche come “Mister 33” per via dei numerosi schemi studiati e adottati sulle palle inattive. Da buon partenopeo è scaramantico all’eccesso, ma è anche uno che studia il calcio a tavolino: basterà per per regalare la salvezza all’Empoli?

LA STELLA – Francesco Tavano

Con 116 gol è il marcatore dell’Empoli più prolifico di sempre, nonché il quarto della storia a livello di Serie B tra i giocatori in attività. Non c’è dubbio che sia lui il calciatore simbolo dell’Empoli; 23 reti in Serie A per l’attaccante nato a Caserta il 2 marzo 1979. Cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, “Ciccio” Tavano passa all’Empoli, in comproprietà, nel 2001 dove esordisce in Serie B; segna la sua prima rete nel giugno 2002 e nel settembre dello stesso anno fa il suo esordio in A andando in gol contro l’Inter. È datata 2006 la sua esperienza nella Liga con il Valencia durata poco meno di sei mesi, prima di tornare in Italia, in prestito, nelle file della Roma. Nel 2007 viene ceduto al Livorno, e l’anno dopo ne diventa il capitano. Nel 2011 il ritorno all’Empoli dove, tra alti e bassi, infortuni e rinascite, sigla la rete numero 100 nella serie cadetta il 26 ottobre 2013. Nel 2006 prese parte al ritiro pre-mondiale della Nazionale di Marcello Lippi, non venendo però chiamato a prender parte alla fortunata spedizione azzurra in Germania.

GIUDIZIO FINALE – La salvezza è obbiettivo difficile da raggiungere. L’organico è molto scarno e, soprattutto, la difesa appare poco esperta per la massima serie. Dovranno congiungersi tanta buona sorte e tante ottime prestazioni per facilitare il compito dell’esordiente tecnico Sarri. Se Tavano e Maccarone riusciranno a dare il loro contributo e se Vecino e Laxalt manterranno le promesse paventate durante la scorsa stagione sarà possibile lottare fino alla fine. Ma i miracoli, si sa, a volte avvengono!

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Published by
Paolo Maragoni