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Pronostico Lega Pro 2014-2015: chi vincerà? ecco gli antepost

È tutto pronto per l’avvio della nuova Lega Pro, da quest’anno divisa in tre gironi e non più separata in due divisioni, campionato che decreterà le neo promosse in Serie B e le retrocesse tra i semiprofessionisti. Nuovo corso e nuove regole che impongono una vera e propria bagarre per ottenere la promozione nella Serie cadetta o evitare il baratro della D. 

Il nuovo regolamento prevede che solo la prima di ogni girone abbia il pass per la promozione diretta mentre per i playoff si daranno battaglia trasversalmente in 8 (le seconde, le terze e le migliori quarte dei tre gironi), sfruttando la classifica avulsa per stabilire gli incroci. Nelle retrovie invece la situazione, speculare per l’ultima classificata, che sarà condannata alla retrocessione diretta, cambia diametralmente per il discorso dei playout, nei quali non ci sarà una sfida trasversale tra i gironi, bensì il modello classico con le ultime 4 a scontrarsi in maniera incrociata. 

Nel girone A il pronostico e la pressione sono sulle spalle del Novara, costretto a tornare subito nella Serie cadetta e sulla carta molto attrezzato per farlo. A dare battaglia ai piemontesi sarà la Pro Patria, società autrice di un ottimo mercato e decisa a contendere lo scettro per la promozione diretta, mentre per un posto nei playoff il pacchetto delle squadre papabili è ricco: Bassano, U. Venezia e Monza sembrano le più attrezzate, anche se i brianzoli danno la velata impressione di essere tanto fumo e poco arrosto, mentre la possibile sorpresa potrebbe essere il Vicenza.
La lotta per la retrocessione invece dovrebbe vedere come protagonisti Giana, Torres e Lumezzane che però potrà contare sui 440 mila euro incassati per il passaggio di Balotelli al Liverpool da reinvestire nel finale di mercato.

Nel girone B con ogni probabilità toccherà ad Ancona, Ascoli e Spal, quest’ultima molto attiva sul mercato con l’arrivo di Eugenio Togni in mezzo al campo, giocarsi la promozione diretta, mentre la sorpresa nelle zone di vertice potrebbe avere l’effige di San Marino, che potrà contare anche sul nuovo stadio. La questione playout dovrebbe essere invece più complicata con tante squadre nelle retrovie: quelle più a rischio sono Pontedera e Tuttocuoio.

Nel girone C, infine, la bagarre avrà certamente uno sviluppo imprevedibile: le squadre attrezzate per competere ai vertici sono parecchie, basti pensare a Lecce, Juve Stabia, Messina e Reggina, con i salentini, sulla carta, un passo davanti a tutti in griglia di partenza. Molto più scontata invece sarà la battaglia per non retrocedere, con Melfi, Ischia Isolaverde e Paganese poco strutturate per competere con le altre.