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Europei nuoto, Berlino 2014: Gregorio Paltrinieri oro nei 1500 con il nuovo primato europeo

MEDAGLIERE DEL NUOTO E I RISULTATI DEGLI ITALIANI

NOTIZIE SUI CAMPIONATI EUROPEI DI NUOTO

Un oro con tanto di record europeo per Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero e due bronzi ottenuti da Gabriele Detti e Arianna Castiglioni. Delusione per il pubblico di casa costretto a dover aspettare ancora per vedere un oro tedesco dopo i due secondi posti odierni di Biedermann e Heintz

Gregorio Paltrinieri senza rivali nei 1500 stile libero. Il nuotatore modenese regala all’Italia la prima medaglia d’oro nel nuoto in vasca, confermando il titolo conquistato a Debrecen nel 2012. Una gara da 10 e lode e senza sbavature per Paltrinieri, che impone un ritmo altissimo già dalle prime battute e termina con un 14:39.93 per il nuovo record europeo, migliorando di oltre dieci secondi il precedente primato detenuto dal russo Prilukov. Nella stessa gara arriva anche l’ottimo bronzo di Gabriele Detti (14:52.53), a lungo secondo e superato solo nella seconda parte di gara da Joensen.

Splendida prova di Arianna Castiglioni, bronzo nei 100 rana alla sua prima finale europea. Un debutto da applausi per la lombarda capace di scendere ancora sotto l’1:08 (1:07.36) dopo un gran recupero nei ultimi 30 metri. Il titolo è un discorso tutto scandinavo con la danese Pedersen campionessa europea davanti alla svedese Johansson.

La finale dei 200 stile libero maschili riserva un acceso testa a testa finale in volata tra il serbo Stjepanovic, già campione europeo nei 400, e l’idolo di casa Paul Biedermann, il più veloce nelle batterie e in semifinale. A spuntarla per soli due centesimi (1:45.78 il tempo finale) è lo slavo, che fa doppietta tra l’amarezza del pubblico berlinese ancora in attesa del primo successo casalingo nel nuoto in vasca. Bronzo per il francese Agnel, con un terzo posto utile a cancellare i dubbi dei giorni scorsi. Per Filippo Magnini, invece, un ottavo posto a 1:47.42.

Volata a quattro e nuova delusione teutonica nei 200 misti dove a trionfare è l’esperto magiaro Laszlo Cech (1:58.10). I tedeschi Philip Heintz e Markus Deibler fanno rispettivamente secondo e quarto posto, mentre il bronzo va al britannico di origini italiane Roberto Pavoni. Federico Turrini accusa un nuovo problema nella frazione a dorso come accaduto in batteria, prova una rimonta sui 150 m, ma finisce per calare nell’ultima vasca e terminare sesto (2:00.44). Dopo la vittoria nei 50 farfalla, la svedese Sarah Sjoestroem ottiene il secondo oro nei 100 stile libero con il nuovo primato dei campionati (52.67) e una seconda vasca nuotata quasi in apnea.

Luca Pizzini si qualifica alla finale dei 200 rana con un 2:10.90 molto vicino al suo personale. L’azzurro finisce terzo in batteria dietro ai due britannici Murdoch e Willis, mentre nella seconda semifinale sfila tranquillo il tedesco Marco Koch in 2:08.83. Sarà dunque bttaglia in finale tra il nuotatore di casa e i britannici per il titolo europeo. Finale raggiunta anche per Matteo Pelizzari nei 200 farfalla con il sesto tempo e miglior personale (1:56.78). Fuori dalla finale per dodici centesimi, invece, l’altro italiano Francesco Pavone (1:57.35).

Carlotta Zofkova (6a in 1:00.60) e Arianna Barbieri (8a in 1:01.03) strappano il pass per la finale dei 100 dorso con quest’ultima apparsa poco convinta a fine gara per il tempo al di sopra delle sue attese. L’ungherese Hosszu si concede un po’ di riposo e si accontenta del terzo tempo di semifinale dietro la Nielsen e la Davies.

Nulla da fare per Stefania Pirozzi (11a in 2:14.22) non qualificata per la finale dei 200 misti. La beneventana continua ad accusare problemi nella frazione in rana e non riesce a scendere sotto il muro dei 2:14, necessario per accedere all’ultimo atto continentale. Davanti la magiara Katinka Hosszu si conferma regina della piscina tedesca e abbassa il record dei campionati con un 2:08.41, staccando di netto la spagnola Belmonte e la britannica Willmott. Fuori dalla finale dei 100 dorso maschili Niccolò Bonacchi (25.47) e Stefano Pizzamiglio (25.27), penalizzato da uno sbandamento con conseguente contatto con il galleggiante che fa da divisorio della corsia.