ESCLUSIVA MP – Bójana Jovanóvski: “Amo Roma, la moda e i profumi”
Il tennis professionistico sta cambiando volti. Sia in campo maschile che in quello femminile. C’è un gruppo di giovani rampanti che bussano alla porta dei Top Ten per chiedere spazio, per prendere il loro posto, per essere l’alternativa. Mondopallone ha intervistato in esclusiva per voi lettori una delle tenniste più promettenti del circuito WTA, la 22enne serba Bójana Jovanóvski.
L’attuale numero 32 del mondo, nata a Belgrado il 31 dicembre 1991, è passata professionista nel 2006 giocando tornei del circuito ITF (nel quale vanta otto finali di cui quattro vinte, ndr) per poi esordire nel WTA nel febbraio 2010 grazie alla wild card per il Malaysian Open di Kuala Lumpur.
Ha giocato quattro finali WTA, di cui tre vinte; undici incontri di Fed Cup, tra singolo e doppio, con sei vittorie e cinque sconfitte; conta cinque partecipazioni nelle prove dello Slam dal 2012 a oggi, con miglior risultato il quarto turno agli Australian Open del 2013.
Ciao Bójana, innanzitutto, grazie per aver accettato l’intervista, sono molto lieto di poter parlare con te. Sapevi di aver molti tifosi in Italia?
“Sono molto grata a tutti coloro che seguono la mia carriera. Le parole di supporto che i miei fan mi mandano tramite i social network significano davvero molto per me e diverse volte ne sono veramente toccata e mi emoziono. Sono molto felice di avere fan in Italia perché io adoro il vostro paese. Amo Roma, il cibo italiano, la moda e i profumi”.
Hai iniziato a giocare a tennis all’età di sette anni, oggi ne hai ventidue. Ci fai un bilancio della tua prima parte di carriera?
“Spesso non raggiungiamo i nostri obiettivi alla velocità che vorremmo, ma mano a mano credendo in quello che stiamo facendo c’è la possibilità di realizzare pienamente i nostri sogni. Nel tennis vittorie e sconfitte, alti e bassi, si alternano, ma se sei un professionista dello sport sai di non poter sempre vincere, devi anche imparare a perdere a volte. Sono i traguardi a cui si ambisce che ti danno la forza di rialzarti e andare avanti. Forse, nella mia carriera, io non ho raggiunto finora tutto ciò che volevo, ma non posso lamentarmi. Gioco a tennis, lo sport che amo di più, e credo che il mio momento stia arrivando. Sono sicura che con il duro lavoro raggiungerò tutto ciò che ho pianificato. Bisogna fare un passo alla volta verso i propri obiettivi e credo che dietro di me ci siano molti più passi già fatti rispetto a quelli che devo ancora compiere”.
Hai dichiarato di prendere ispirazione da Maria Sharapova. Di cosa pensi di aver bisogno per raggiungere i suoi risultati e le sue vittorie?
“Mi piace la Sharapova perché lei gioca un tennis aggressivo ed energico, ed è questo il tennis che amo. In carriera anche lei ha avuto diversi alti e bassi, ma è ancora una delle migliori giocatrici di tennis del mondo e deve fare i conti con la pressione in molte partite. Per raggiungere tali risultati bisogna avere oltre a un gioco eccellente anche una grande esperienza, quella che appunto lei ha”.
Quante ore al giorno ti alleni e quali sono i tuoi interessi oltre il tennis?
“Mi alleno per almeno 6 ore al giorno. La mia routine quotidiana consiste nell’alzarmi presto, fare esercizi fisici di riscaldamento e andare sul campo da tennis; dopo il primo allenamento faccio una piccola pausa, dopodiché riprendo ad allenarmi sul campo e alla fine vado in palestra. Questo è il mio programma di ogni giorno, ma sono consapevole che solo con il duro lavoro posso migliorare. Finito in palestra, mi piace passare un po’ di tempo con i miei cari, vado al cinema con gli amici, leggo molti libri. Mi appassiona la psicologia e ho intenzione di studiarla al termine della mia carriera tennistica. Insomma, cerco di vivere come tutte le ragazze della mia età, senza farmi troppi problemi”.
Ti andrebbe di raccontare un po’ di te ai tuoi tifosi italiani? Non so, che musica ti piace, chi è il tuo attore preferito oppure quale cibo preferisci e qualcos’altro.
“Come ho già detto prima, amo il cibo italiano specialmente la pasta. Riguardo la musica, ascolto di tutto, dalla musica serba al jazz, che mi rilassa, fino al R&B. Adoro Adele, Lana del Rey, Rihanna, i Rolling Stones e Mick Jagger. Per quanto concerne il cinema, preferisco guardare film comici, ma mi piacciono anche i film d’azione”.
Qual è il torneo che sogni di vincere, se potessi scegliere? E perché?
“Mi piacerebbe vincere tutti i tornei del Grande Slam; è un sogno per tutte le ragazze che praticano il tennis. Ma per me, Wimbledon ha un fascino e un’attrazione particolare; per la sua atmosfera speciale, per il pubblico, per lo champagne e per le fragole. Insomma, Wimbledon è la storia, è l’eleganza , è il torneo più prestigioso per tutti i giocatori di tennis del mondo”.
Bójana, tu fai parte della nuova generazione di tenniste emergenti come Muguruza, Garcia, Bouchard e Keys. Come sono i rapporti con le tue colleghe?
“Accostarmi a tali giocatrici è un gran complimento che mi fai. Io rispetto tutte e tutti i miei colleghi, ma le nostre amicizie si riducono sempre più a semplici conversazioni di cortesia e feste promosse dagli organizzatori dei tornei”.
Guardi i tornei di tennis ATP? Pensi che sia importante per le tenniste seguire gli incontri del circuito maschile?
“Li guardo ogni volta che posso, perché voglio imparare e migliorare il mio gioco personale. Nel tennis maschile da anni “comandano” giganti come Djokovic, Nadal, Federer….e credo che da loro si possa imparare molto”.
Dopo l’ottimo torneo di Baku e la buona prestazione di Washington, ti senti pronta per fare un buon risultato agli US Open?
“Certamente, mi piacerebbe raggiungere un buon risultato agli US Open, ma soffro di un serio fastidio al braccio. Ho in parte recuperato il mio infortunio, ma ancora sento un intenso dolore e a causa di questo ho molti problemi ad allenarmi. Ho consultato qualche medico e l’opinione comune è che ho bisogno di un intervento. Comunque, farò del mio meglio per tener duro fino a fine stagione perché il programma dei miei tornei è molto pesante. Non importa come andranno, ma farò il massimo e giocherò meglio che posso”.
Bójana, grazie ancora per questa piccola intervista. È stato un grande piacere aver avuto l’opportunità di farti conoscere meglio dal pubblico italiano. Ti auguro il massimo per la tua carriera. Per concludere, ti andrebbe di lasciare un pensiero speciale per tutti i lettori di Mondopallone.it ?
“Certamente, mi sento di dire che non bisogna mai arrendersi davanti ai propri obiettivi e ai propri sogni. Siate insistenti in quello che fate, metteteci tutto il cuore e fatelo con tanta emozione. I risultati arriveranno sicuramente. Non dimenticate di darci dentro con lo sport perché non c’è nulla di più bello e salutare”.
Bene, questa è Bójana Jovanóvski che da oggi conosciamo un po’ di più. Io, personalmente, mi sento di rivolgerle un grosso in bocca al lupo e di ringraziarla per la disponibilità, la cortesia e la cordialità concessa alla nostra testata. Un ringraziamento particolare va anche alla signora Žaneta Apostolovski per la sua professionalità e gentilezza.