Home » Il Punto sulla Premier League: prima giornata

È finalmente iniziata la Premier League 2014-2015: Manchester City e Chelsea si impongono con autorità, con Arsenal, Liverpool e Tottenham vincenti all’ultimo respiro. Brutto tonfo del Manchester United falcidiato dagli infortuni. 

LOTTA PER IL TITOLO – In attesa che il campionato entri nel vivo, si può ragionare solo sulla base delle previsioni estive. E di come le big rispondono al primo appello: presente e autoritario il Manchester City campione d’Inghilterra, capace di imporsi con il polso di chi sa vincere sul difficile campo del Newcastle. Rispetto al pesante ko nel Community Shield, l’undici di Pellegrini volta pagina ma la sensazione è che servano test più probanti. Bene il Chelsea, pragmatico e concreto nel posticipo a Burnley, mentre faticano le altre pretendenti al titolo: Arsenal e Liverpool, pur in partite molto diverse, faticano non poco a prevalere sugli ostici Crystal Palace e Southampton. Solamente il tempo dirà se Gunners e Reds saranno seriamente in lotta per l’alloro più importante e un giudizio sulla stagione dei londinesi si potrà esprimere già dall’esito del preliminare di Champions League col Beşiktaş.

ZONA EUROPA – Chiamato a una stagione di transizione, lo United non può che procedere a piccoli passi e puntare al ritorno nell’Europa (che conta), magari sfruttando il minor numero di impegni stagionali a causa della lontananza dalle coppe continentali: il resto è tanto di guadagnato. Tutto ciò a patto di farli, questi passi: il primo è un rumoroso scivolone interno contro uno Swansea caparbio ma non irresistibile: Red Devils sfortunati ma impacciati là dietro, falcidiati dalle assenze ma già sicuri del totem (e capitano) Rooney: l’1-2 conferma la poca attendibilità dei risultati del precampionato e mette già in ansia van Gaal, chiamato a rialzarsi subito, da grande manager quale è. A lungo messo sotto, sul piano dell’intensità e del gioco, il Tottenham raccoglie più di quanto seminato: la metamorfosi dal calcio di Sherwood a quello di Pochettino richiede pazienza ma il gol del giovane Dier, di rientro dal Portogallo e all’esordio in Premier League, può regalare un sorriso a chi viene da una stagione travagliata e ricca di vorrei ma non posso. Solo pari l’Everton, sul campo di una neopromossa.

LOTTA SALVEZZA –  Iniziamo dalle nuove: sono già dolori per Redknapp e il QPR, tradito da un errore di quel Rio Ferdinand che doveva regalare classe e sicurezza al reparto difensivo. È ancora presto e l’ex giocatore della nazionale inglese si farà apprezzare, ma i punti persi a Loftus Road contro l’Hull City alla lunga peseranno, così come il punto conquistato dal Leicester contro l’Everton di Martinez (2-2). Se il calendario è stato poco generoso nei confronti del Burnley, tra chi lotterà con le unghie e con i denti per mantenere la categoria spicca il colpo dell’Aston Villa a Stoke; la doppietta di Berahino non basta invece al WBA per battere il Sunderland, che si aggrappa a Cattermole e Larsson.