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Italia, le prime parole di Conte: “Orgoglioso di essere qui, dobbiamo stare nei primi posti mondiali”

Le prime parole di Antonio Conte, nuovo tecnico della Nazionale italiana. In conferenza stampa, dopo aver messo la firma sul nuovo contratto, l’ex allenatore della Juve dei record ha così esordito: “Buongiorno a tutti, non posso dire di non essere emozionato. Sono nel posto in cui vorrebbero essere tutti li allenatori del mondo. Sono orgoglioso che il presidente abbia pensato a me. Colgo l’occasione anche per salutare Cesare Prandelli, e da parte mia va a lui un grosso in bocca al lupo per la sua nuova avventura. Mi preme ringraziare anche Arrigo Sacchi per il suo lavoro con il settore giovanile. Per lui ci saranno sempre porte aperte da quando ci sono io – spiega Conte – Non pensavo di rientrare in posta dopo 35 giorni. Nel mio pensiero c’era quello di aggiornarmi, migliore le lingue e aspettare o durante l’anno o fine stagione l’arrivo di un top club a livello europeo. Poi ha chiamato il presidente, e l’Italia è un top top club. Le sfide mi hanno sempre esaltato e intrigato. Possiamo e dobbiamo risollevarci, l’Italia deve stare nei primi posti mondiali”.

Su Pepito Rossi: “Rossi? E’ un patrimonio calcistico. Mi auguro e spero che possa risolvere definitivamente i suoi problemi fisici anche per il bene della Nazionale. Spero di averlo a disposizione. Nei momenti di difficoltà solo gli uomini di permettono di uscire da certe situazioni. Sarò molto attento agli atteggiamenti fuori dal campo“.

“Nei momenti di difficoltà solo gli uomini ti permettono di uscire da certe situazioni. Sarò molto attento agli atteggiamenti fuori dal campo – tuona subito il neo tecnico della Nazionale che poi chiude parlando della Juventus – Io vivo per la vittoria, quando perdo c’è una morte apparente per me. Io sono qui per portare la mia mentalità. Sono arrivato per cercare di far capire la differenza che c’è tra vincere e perdere. Lavoreremo affinché la vittoria diventi una dolce condanna anche per la Nazionale. Rappresentiamo un intero paese. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di tutto il popolo italiano. Nelle mia testa c’è un solo l’azzurro. E poi al suo interno tanti piccoli colori“.