Home » Brescia Femminile, intervista al ds Peri

A poche settimane di distanza dall’inizio della stagione di Serie A Femminile 2014/2015, abbiamo raccolto le dichiarazioni di Cristian Peri, il direttore sportivo del Brescia Femminile, squadra vincitrice dello Scudetto della passata stagione e che difenderà i colori italiani nella Women Champions League.

Direttore, questa estate è stata ricca di movimenti di mercato, molte società si sono rafforzate ed anche il Brescia non è stato fermo a guardare. Come giudica dunque il nostro mercato e quello delle altre società?

Per quanto riguarda il mercato siamo andati a potenziare il reparto difensivo, su indicazione del mister ci siamo assicurati una giocatrice d’esperienza e fisicità come Maria Karlsson e una giovane promessa come Lisa Boattin. L’intento era quello di ritoccare il meno possibile l organico di una squadra che tanto bene aveva fatto e se possibile migliorarlo. Per quanto riguarda le avversarie Mozzanica e Verona senza dubbio hanno fatto un mercato importante che le mette al pari nella griglia di partenza a Brescia, Tavagnacco e Torres che si sono contese lo scudetto fino all’ultima giornata nello scorso campionato.

Quale è stato a suo avviso il vero colpo dell’estate?

Ci sono stati molti movimenti interessanti, credo comunque che il ritorno di Panico a Verona non possa non essere definito il colpo dell’estate.

La riconferma di quasi la totalità della rosa è un segnale chiaro di forza?

Credo che l’interessamento di squadre estere importanti e anche di club italiani sia la dimostrazione che le scelte fatte in passato dalla società erano giuste e la riconferma quasi in toto della rosa un segnale di fiducia che le giocatrici nutrono nella società stessa.

E’ iniziata la preparazione della squadra, ha già potuto apprezzare delle prime indicazioni dal campo?

Le ragazze si sono presentate in questo pre ritiro già in buona forma e predisposte come sempre al sacrificio che i primi giorni di preparazione impongono.

Fra circa 10 giorni ci saranno i sorteggi di Champions dove il Brescia non parte come testa di serie. Quali sono secondo lei le speranze riguardo questo sorteggio? Preferirebbe incontrare qualche club in particolare?

Ci affacciamo per il primo anno alla competizione europea più importante per club, la stiamo vivendo con grande attesa e impegno, consci comunque del fatto che incontrare nei primi turni squadre tedesche o svedesi non sarebbe di certo il massimo. Come sempre però un passo alla volta, ora cerchiamo di preparaci al meglio, poi affronteremo i primi turni di Coppa Italia e soprattutto la Super Coppa il 20 Settembre contro il Tavagnacco, un trofeo a cui teniamo molto. Poi ci sarà il Campionato e ad Ottobre la Champions. Fossilizzarci ora su un unico obiettivo per quanto importante e prestigioso non sarebbe l’approccio corretto.