Europei nuoto, Berlino 2014: Andrea Mitchell D’Arrigo argento nei 400 s.l. Le staffette sono di bronzo
LE MEDAGLIE ASSEGNATE E I RISULTATI DEGLI ITALIANI
NOTIZIE SUI CAMPIONATI EUROPEI DI NUOTO
Agli europei di Berlino il programma del nuoto in vasca si apre per l’Italia con tre medaglie, una d’argento e due di bronzo dalle staffette.
Nei 400 stile libero l’esordiente italo-americano Andrea Mitchell D’Arrigo cancella tutte le polemiche legate al taglio dei capelli delle matricole e si porta a casa un argento nei 400 stile libero. In una gara orfana di Biedermann e Agnel, eliminati a sorpresa nelle batterie della mattina, l’oro va a Velimir Stjepanovic. Il serbo è l’autore di una prestazione tirata al limite, con gli avversari a circa tre secondi fino ai 250 m; nel finale D’Arrigo esce fuori per cercare di ridurre il gap che lo separa dalla medaglia d’oro, ma il suo sforzo lo porta a solo 1.25 dal titolo. Quarto posto per Gabriele Detti, l’altro azzurro presente in finale
La 4×100 femminile (Mizzau, Ferraioli, Galizi e Pellegrini) sfrutta la squalifica della Danimarca e guadagna la medaglia di bronzo dietro alla Svezia della Sjoestroem e all’Olanda. Terzo posto anche per la 4×100 maschile (Dotto, Orsi, Leonardi, Magnini) al termine di una dura battaglia negli ultimi 50m con la Russia per l’argento. Il titolo va al quartetto francese grazie all’attacco decisivo in terza frazione di Manadou, che permette a Stravius di difendere la testa della corsa con un buon vantaggio negli ultimi 100m.
Il quarto e ultimo titolo europeo del pomeriggio lo vince Katinka Hosszu con il nuovo primato dei campionati nei 400 misti in 4:31.03. L’ungherese forza il ritmo sin dall’inizio, nuotando per tre quarti di gara con dei tempi da record del mondo. Nell’ultima frazione a stile libero, però, la nuotatrice magiara cala, fallendo anche l’obiettivo di limare il proprio record europeo. Quinto posto per una Stefania Pirozzi visibilmente delusa a fine gara per un tempo (4:39.51) al di sopra delle sue aspettative.
Silvia Di Pietro si qualifica per la finale dei 50 farfalla con 25.90, a pochissimi centesimi dal suo primato nazionale. Miglior tempo per la svedese Sjoestroem con il primato dei campionati in 24.87. Elena Gemo (26.39) è fuori dalla finale e perde anche lo spareggio con l’israeliana Ivri per il primo posto tra le riserve. Nei 100 dorso approda in finale con il sesto tempo Luca Mencarini; l’atleta azzurro, però, critica la sua prova negli ultimi 50m al punto da arrivare a studiare una gestione di gara diversa per la finale. Nulla da fare, invece, per Christopher Ciccarese.
Nuovamente sopra il tempo di 1:01.00 i ranisti Mattia Pesce e Andrea Toniato, eliminati nelle semifinali dei 100m rispettivamente per un centesimo e un decimo. Brillano in vasca i britannici e Adam Peaty stupisce tutti con il primato dei campionati in 58.68; un tempo che Peaty potrebbe ulteriormente migliorare. Finale raggiunta in extremis per Carlotta Zofkova, ottava nella semifinale dei 200 dorso; l’ungherese Hosszu, reduce dallo sforzo nei 400 misti, decide di alzare bandiera bianca, nuotando con un tempo altissimo. Infine i 50 rana maschili con l’accesso in finale di Piero Codia con il quarto tempo (23.47) a quattro decimi dall’ucraino Govorov.