Europei atletica leggera, Zurigo 2014: la 4×100 femminile azzurra sfiora il podio
A Zurigo cala il sipario sui campionati europei di atletica leggera. La nazionale italiana si congeda dalla rassegna continentale con due ori (Libania Grenot nei 400m e Daniele Meucci nella maratona) e un argento (Valeria Straneo nella maratona), raggiungendo lo stesso numero di medaglie del 2012 e migliorando leggermente la quantità di titoli conquistati.
Nell’ultimo pomeriggio di gare il risultato più interessante è arrivata dalla 4×100 azzurra femminile, capace di concludere al quarto posto a soli quattro centesimi dal bronzo delle russe. Una gara drammatica, sportivamente parlando, per le svizzere: la squadra di casa, infatti, è stata eliminata allo start a causa del clamoroso pasticcio della Mujinga Kambundji, che ha perso il testimone dopo lo stacco dai blocchi di partenza. Passaggio di testimone letale per le olandesi di Dafne Schippers, neo campionessa europea sui 100 e sui 200. L’oro è andato alla Gran Bretagna con il record nazionale abbassato a 42.24; argento per la Francia. Britannici già campioni in precedenza nella 4×100 maschile davanti a tedeschi e francesi. L’Italia, invece, ha sbagliato l’ultimo passaggio di testimone. La Gran Bretagna si è aggiudicata il titolo continentale anche nella 4×400 maschile, mentre in quella femminile ha primeggiato il quartetto delle francesi. L’Italia di Bazzoni, Spacca, Bonfanti e Grenot ha chiuso al settimo posto.
Per l’Italia è arrivato un buon risultato dal peso femminile grazie al quinto posto di Chiara Rosa con 18.10 al secondo lancio. Oro per la tedesca Christina Schwanitz, vicina alla soglia dei venti metri. Alessia Trost ha pagato nell’alto una condizione non proprio ottimale e si è fermata a 1.90, che rappresenta comunque il suo miglior risultato stagionale. La spagnola Ruth Beitia ha confermato l’oro del 2012.
Messa da parte la delusione per l’oro tolto dopo il semi spogliarello in pista, il francese Mahiedine Mekhissi-Benabbad si è rifatto vincendo il titolo europeo nei 1500 in 3:45.60. Nono l’azzurro Soufiane El Kabbouri (3:51.98). Marouan Razine ha chiuso 14° nei 5000m con il tempo di 14:16.95. Il titolo è andato al grande favorito, il britannico Mohamed Farah padrone continentale del mezzofondo. Brillante bronzo del connazionale Andy Vernon dopo la medaglia conquistata nei 10000m.
Il giavellotto torna a parlare finlandese con Vesely che abdica al 2° posto, tra il neo campione Antti Ruuskanen (88.01) e l’altro finnico Tera Pitkamaki. Antje Moldner-Schmidt ha vinto l’oro nei 3000 siepi femminili, mentre il salto in lungo è andato al britannico Greg Rutherford con 8.29, davanti al greco Tsa Toumas e al francese Gomis.
RIEPILOGO MEDAGLIE E RISULTATI DEGLI ITALIANI