Europei atletica leggera, Zurigo 2014: Fabrizio Donato settimo nel triplo. Diego Marani in finale nei 200. Doppia squalifica per i francesi
Diego Marani realizza il risultato più importante per gli azzurri in questa terza giornata di gare degli europei di Zurigo. Il velocista corre la sua semifinale nei 200m con un 20.36 che, oltre a valere la finale con il quarto tempo di qualificazione, è anche il terzo miglior tempo di sempre di un italiano su questa distanza. Marani quindi in finale e nella storia dell’atletica italiana dietro al grande Pietro Mennea e ad Andrew Howe. Nella stessa gara viene eliminato Desalu, che corre in 20.73.
Non sono arrivati piazzamenti sperati nel triplo, una specialità che già aveva dovuto fare i conti con l’infortunio al tendine d’Achille di Greco. Schembri è terminato 12° con 16.02; Fabrizio Donato ha saltato 16.66 al secondo salto, ma poi non è riuscito a migliorarsi ed è terminato settimo accusando qualche fastidio alla gamba destra. L’oro è andato al francese Compaoré con 17.46 davanti ai russi Adams e Fyedorov. Un altro francese, Yoann Rapinier, sfiora il podio per soli tre cm.
In finale nei 400hs anche Yadisley Pedroso, brava a cogliere la terza e ultima posizione disponibile nella propria batteria. Norbet Bonvecchio termina 30° con la misura di 69.38 m nel giavellotto maschile, lontano dalla qualificazione. Eliminati anche Paolo Dal Molin nelle semifinali dei 110 hs, e il trio azzurro Caravelli, Siragusa e Amidei nelle semifinali dei 200 femminili.
Una serata in cui due francesi l’hanno combinata grossa. Nella finale dei 3000 siepi Mahiedine Mekhissi vince l’oro, ma fa arrabbiare pubblico, giudici e avversari per essersi levato la maglietta nei 100m finali prima del traguardo. Un gesto che gli costa inizialmente un cartellino giallo e una multa. Il ricorso della federazione spagnola, però, fa slittare a domani la premiazione con il clamoroso retroscena della squalifica del francese. L’Argento del connazionale Koval si trasforma in oro, il polacco Zalewski prende l’argento e lo spagnolo Mullera sale sul gradino più basso del podio. Floriani chiude 12° in 8:44.05.
L’altro transalpino, Pascal Martinot, strafavorito nei 110m hs, pasticcia tra gli ostacoli e finisce quarto e fuori dal podio. Una delusione che viene in parte placata con la promozione al terzo posto a causa della squalifica del connazionale Bascou. L’oro va al russo Shbenov davanti al britannico Sharman. Nel giavellotto femminile il titolo è andato alla ceca Barbora Špotáková, mentre nell’asta femminile ha vinto la russa Sidorova.