Fantacalcio Serie A 2014/2015: alla scoperta di… Michu

“Giocherei anche tra i pali”. Queste le prime parole che l’attaccante spagnolo, acquistato in questa sessione di mercato dal Napoli ha detto davanti ai microfoni. Miguel Pérez Cuesta  è un attaccante atipico, fuori dal comune e in grado di far impazzire le difese per i suoi movimenti. Nonostante 1.85 di altezza, l’agilità e la velocità sono tra i suoi punti di forza. Parte come vice di Higuaìn ma attenzione: può benissimo adattarsi al ruolo di seconda punta,  anche se sulla carta è un trequartista puro. Il classe ’86 ormai ex Swansea è stato un incubo per le difese della Premier, ma potrebbe essere la manna per il vostro fantacalcio, specialmente con un Benitez, noto per aver spesso mandato i suoi attaccanti in doppia cifra.

Cresciuto nel Real Oviedo, lo  spagnolo gioca nella squadra della sua città fino a 21 anni. Nel 2007 viene acquistato dal Celta Vigo, dove, colleziona più di 100 presenze condite da 14 gol. Dopo quattro stagioni a Viga passa al Rayo Vallecano, lì trova la sua dimensione andando a segno per ben 17 volte in 39 presenze, dimostrando per la prima volta in carriera le sue qualità sotto porta. Se ne accorge lo Swansea che lo acquista nel 2012, anno in cui mostra tutto il suo valore in Premier League con 18 reti in 35 presenze, impressionando tutte le difese d’oltremanica. La scorsa stagione a causa di seri problemi fisici non è riuscito a trovare continuità, appena due le reti in campionato dopo l’exploit della prima annata in Inghilterra. Il Napoli nonostante ciò il 17 luglio lo acquista con la formula del prestito con diritto di riscatto, per ampliare la sua rosa e renderla più competitiva, con un giocatore di caratura internazionale. Un giocatore anche buono d’animo, indimenticabile il suo gesto e quello di altri giocatori come Cazorla e Mata che per evitare il fallimento dell’Oviedo  nel 2012 acquistarono gran parte delle azioni del club, allora militante in serie C spagnola.

Lo inseriamo nella nostra rosa del FantacalcioSì, è da prendere. Come avrete capito dalle parole d’elogio e dalla sua capacità realizzativa. Può giocare ovunque e il Napoli, impegnato in tre manifestazioni avrà bisogno del suo estro.