Russian Premier League, le 10 chicche della seconda giornata

Il secondo turno di Russian Premier League non ha deluso e come il primo ha regalato numerosi spunti d’interesse. Andiamo a vederli uno ad uno e ad analizzarli.

(tratto da Sports.ru)

1-Il primo scontro diretto della stagione

Tra Dinamo e Spartak è successo di tutto, in una partita davvero emozionante. Dzyuba ha segnato un’altra doppietta, proprio sotto gli occhi di Capello che non lo ha chiamato in Brasile. Il terzo gol della sfida lo ha messo a segno Kokorin, in un tabellino tutto russo e, soprattutto, decisamente giovane.

Alla Dinamo sono stati annullati addirittura due gol, mentre l’esordio di Valbuena è stato decisamente positivo, con una traversa colpita e numerose giocate di qualità in mezz’ora scarsa.

2-La classifica marcatori da ragione al limite?

Kokorin 4, Dzyuba 4, Hulk, 3, Rondon 3, Popov 3. Gli amanti del contestato limite rideranno a vedere la classifica dei cannonieri dopo due giornate nelle quali si è segnato nel complesso tantissimo.

3-Il record del CSKA

Ne abbiamo già parlato nella cronaca della gara di Saransk col Mordovia
. Il CSKA ha vinto le ultime dodici sfide di campionato, eguagliando quello di sedici anni fa della squadra guidata da Dolmatov.

4-Il nuovo rigore dubbio per il CSKA

Non così frequentemente vedremo il Mordovia sui canali non a pagamento, ma la squadra di Semin col CSKA ha dato un’ottima impressione a tutti gli appassionati. Tranne in un momento della partita, quando Vasin ha ingenuamente atterrato in area Doumbia. Il difensore in prestito proprio dal CSKA si è fatto beffare dalla maggiore esperienza del suo avversario, che con mestiere si è conquistato un rigore non nitidissimo. Vasin alla fine non sapeva se gioire o meno del suo intervento, proprio perchè la titolarità del suo cartellino appartiene proprio al club moscovita.

5-Lo Zenit gioca a porta chiuse ma ne fa 8

A Zhevnov non deve essere piaciuto tornare da ex a San Pietroburgo. La sua Torpedo infatti ne ha presi 8 con lo Zenit, dopo le 4 col CSKA. Un inizio di torneo molto complesso, in casa di due delle migliore squadre del paese. Nulla è perduto, ma con le compagini alla portata bisognerà cominciare a fare punti.

Per lo Zenit la prima delle due gare a porte chiuse fila più che liscia, grazie a tre doppiette, di Hulk, Kerzhakov e Rondon, e ai gol di Shatov e Smolnikov.

6-Il Rostov e gli arbitri: una lotta infinita

Dopo le polemiche sulla licenza UEFA e sui rossi facili ricevuti in Supercoppa ora durante le gare del Rostov si guarda con maggiore attenzione all’operato del direttore di gara. Secondo i Selmashi il rigore di Popov col Kuban è inesistente, anzi il fallo sarebbe del giocatore di casa.

L’urna di Nyon ha consegnato in dote il Trabzonspor. Ora il Rostov può cominciare ad avere paura anche di qualcos’altro, dato che i turchi erano uno degli avversari più temibili possibili.

7-Le emozioni di Bozovich

Ecco come si deve festeggiare un importantissimo gol nei minuti finali!

8-La prima vittoria dell’Ufa nella massima serie

A consegnare il primo successo nella storia dell’Ufa ci pensa uno con un cognome decisamente della Baschiria, Marsinho. Curioso come l’Ufa giocherà il prossimo match, il primo ufficialmente in casa, proprio sul neutro di Perm, contro lo Spartak.

9-Due match, un risultato

Sia a Ekaterinenburg che a Grozny è andato di scena un pareggio per 1-1. Il Krasnodar, stanco dalle fatiche di coppa, ha impattato in casa dell’Ural, che riesce a cancellare lo zero dalla casella dei punti, mentre il Terek vede sfumato il primato proprio nei minuti finali, quando Azmoun toglie il Rubin da una situazione di classifica già complicata.

10-Due gol in rovesciata

L’Arsenal Tula credeva di poter bloccare la Lokomotiv, quando Fernandes ha deciso di spegnere i suoi sogni così.

Anche il gol di Rondon non è da meno.

 

 

Published by
Michael Braga