Continua il momento fantastico del nordirlandese che, dopo aver conquistato l’Open Championship e il Bridgestone Invitational, porta a casa anche il PGA Championship, il secondo della sua carriera dopo quello vinto nel 2012. Il 25enne è partito male nell’ultimo giro, realizzando due bogey nelle prime nove buche, ma ha poi cambiato marcia con un eagle alla buca dieci e due birdie alla tredici e alla diciassette, andando a riprendere il comando della classifica. Rory McIlroy ha chiuso con un -16 complessivo (268 – 66 67 67 68) il suo torneo al Valhalla Golf Club, in Kentucky, diventando il quarto giocatore dell’ultimo secolo a vincere quattro major non avendo superato i venticinque anni di età. Gli altri furono Tiger Woods, Jack Nicklaus e Bobby Jones. Queste le parole del campione nordirlandese dopo la vittoria, arrivata tre settimane dopo il trionfo nell’Open Championship: “Non pensavo neanche nei miei sogni più grandi di poter avere un estate così. Ho giocato il miglior golf della mia vita. Io credo che vincere il British Open poche settimane fa mi abbia portato a un livello più alto. Non ho mai pensato di poter arrivare così lontano a soli venticinque anni”.
Alle spalle di McIlroy si è piazzato Phil Mickelson, che ha chiuso a -15 (269). Per lo statunitense, che ha chiuso l’ultimo giro cinque colpi sotto il par, si tratta del miglior risultato dell’anno; fatale per le sue speranze di agganciare in testa il nordirlandese il bogey alla sedicesima buca, che ha di fatto reso inutile il birdie realizzato alla diciotto.
Subito dietro, appaiati in terza posizione a -13 (270), hanno terminato Henrik Stenson e Rickie Fowler, che continuano la loro ottima stagione. Lo svedese ha messo a segno cinque birdie nelle prime nove buche, restando in testa fino a quando uno sciagurato putt gli è costato il bogey alla quattordici. Anche lo statunitense è calato un po’ nel finale, dopo che si era portato in testa con il birdie alla buca dieci. Con questo piazzamento Fowler conclude così tutti e quattro i major dell’anno nelle prime cinque posizioni (quinto al Masters, secondo allo US Open e all’Open Championship e terzo al PGA Championship), dimostrando di aver alzato definitivamente il suo livello di gioco e di essere assolutamente pronto per vincere un major l’anno prossimo, dopo esserci andato più volte vicino quest’anno.
Edoardo Molinari chiude 46esimo con un ultimo giro abbastanza deludente, terminato due colpi sopra il par (73). Per lui un punteggio complessivo di -1 (283 – 66 73 71 73). Francesco Molinari invece gira per il quarto round consecutivo in 71 colpi, pari con il par, e conclude il suo PGA Championship al 60esimo posto. Per il minore dei fratelli Molinari, a caccia di una wild card per la Ryder Cup di settembre, parecchi errori con il putt.
Da segnalare che il torneo è stato sospeso per parecchio tempo per la pioggia caduta sul Valhalla Golf Club, e il gioco è ripreso solo dopo due ore di interruzione. Questo ha fatto sì che ci fosse il rischio di non terminare gli incontri per l’oscurità, ma fortunatamente velocizzando il gioco si è riusciti a concludere il torneo nei tempi prestabiliti.