Atto finale, questa sera, per la Rogers Cup in svolgimento sul cemento canadese. Nel circuito maschile, l’ATP Master 1000 di Toronto vedrà contendersi il titolo il francese Jo Wilfried Tsonga e lo svizzero Roger Federer.
Nelle semifinali disputate tra la tarda sera e la notte, italiane, i due hanno avuto la meglio senza troppi affanni, rispettivamente, di Grigor Dimitrov e Feliciano López. Il francese, numero 13 del tabellone, ha giocato uno splendido torneo e contro Dimitrov ha mostrato il meglio di se al servizio concedendo poco o nulla al bulgaro apparso stanco fisicamente e mentalmente; sono bastati due set a Tsonga (6-4 6-3) per regalarsi la sua prima finale di un Master 1000 fuori dalle mura di casa (Parigi Bercy, ndr).
A Roger Federer sono bastati 82′ per chiudere i conti con López (6-3 6-4) e conquistare la quinta finale della Rogers Cup della sua carriera; 77% di punti conquistati con la prima di servizio e 11esima vittoria su 11 confronti contro il mancino spagnolo, 37esima finale in un torneo ATP e possibilità di conquistare il suo 22esimo titolo in un Master 1000. Questi sono i numeri di Re Roger, ma sarà dura con lo Tsonga ammirato questa settimana.
TABELLONE SINGOLARE ATP 1000 TORONTO
Nel circuito femminile, il WTA Premier 5 di Montreal ci ha regalato due splendide e combattute semifinali. Nella prima, le due sorelle Williams si sono prese a pallate fino allo sfinimento e per l’11esima volta su 25 confronti è stata Venus ad avere la meglio su Serena; la 34enne, vincitrice di 7 Slam in carriera, ha giocato benissimo, il preciso e potente servizio e l’ottimo dritto incrociato hanno messo in estrema difficoltà la numero 1 del mondo che, dopo aver vinto il primo set al tiebreak, ha ceduto alla distanza (6-7 6-2 6-3) uscendo dal campo evidentemente contrariata.
“Abbiamo giocato un grande match – ha detto Venus a fine gara – servendo bene e rispondendo altrettanto. Potevamo vincere entrambe, è andata così e sono felice”. Riguardo le sue condizioni di salute ha precisato: “Sono migliorata fisicamente e, di conseguenza, mentalmente. Riesco a controllare e convivere meglio con il mio problema, sto lavorando duramente per riuscire a stare in campo con più frequenza e magari riuscire a vincere ancora”.
Anche Serena, al termine della gara, si è detta felice per la sorella: “Ha giocato bene, si è mossa benissimo; ha aperto il campo in ogni scambio e mi ha messo in difficoltà. Sono felice per lei, è tornata a ottimi livelli e sono orgogliosa di mia sorella; spero il meglio per lei, sempre”.
Nella seconda semifinale, sono serviti due tiebreak ad Agnieszka Radwańska per battere (7-6 7-6) la russa Ekaterina Makarova con la quale aveva perso nelle ultime due occasioni; l’incontro è stato molto tirato e sempre sul filo dell’equilibrio, ma i due tiebreak non hanno avuto storia, entrambi.
A fine gara, tutta la gioia della polacca nelle sue parole: “Penso di aver fatto una grande partita. Ho dovuto dare il 100% in queste due ore di gioco per battere la mia avversaria, che ha giocato molto bene. La differenza l’ho fatta in pochi punti e sono davvero felice per la vittoria. Ora con Venus non sarà facile di sicuro; lei sta giocando alla grande, ma in una finale tutto può accadere: vedremo come andrà a finire”.
TABELLONE SINGOLARE WTA MONTREAL