Allo stadio Porta Elisa, Lucchese-Empoli rappresenta la prima uscita stagionale per i padroni di casa, in un momento (l’ennesimo) travagliato della loro storia recente, caratterizzato sia dalla gioia per il ritrovato professionismo sia per l’assoluta incertezza d’un mercato ancora tutto da fare. Di fronte, un Empoli in pieno rodaggio, apparso più con la testa a Udine (prima di campionato) che verso l’imminente impegno di Coppa Italia. La tredicesima edizione del Memorial Gianpiero Vitali, per la prima volta disputata da prime squadre e non da giovanili, ha visto prevalere 2-0 (reti, una per tempo, di Maccarone e Pucciarelli) la formazione sulla carta più forte, benché gli uomini di mister Sarri siano apparsi ancora imballati dalla preparazione.
MACCA-GOL – Giusto il tempo di controllare gli schieramenti in campo confrontandoci coi colleghi dell’una e dell’altra parte (l’impianto elettrico della sala stampa è in panne, non vengono distribuiti i fogli con le informazioni relative all’incontro e nemmeno lo speaker annuncia le formazioni) che l’Empoli passa. Bel cross di Tavano dalla sinistra e Maccarone timbra di mancino al volo: 5′ e gran bel gol, frutto del duo di vecchie volpi cui si affideranno gli azzurri per una salvezza in cui tutti sperano. La partita sembra incanalata, ma la Lucchese, nonostante gli azzurri premano cercando di far valere la differente caratura tecnica (molto bene il giovane Verdi dietro le punte), prende via via le misure agli avversari, spostando il baricentro in avanti e guadagnando due calci d’angolo. Pochi, però, i rifornimenti ai due attaccanti Sartini e Biasci che lottano e scattano, ma trovano sempre in Barba e, soprattutto, nel giovane Rugani due autentici ossi duri. Quest’ultimo poi, di proprietà juventina, ha fortissime motivazioni, dato che è di Lucca e ci tiene a far bella figura “a casa”. La partita finisce presto (17′) per il rossonero mancino Ropolo e, di lì a poco, pure per Maccarone: al 39′ l’ex Middlesbrough resta a terra, per via d’un fastidio al flessore della coscia destra, e viene sostituito da Mchedlidze. Brutta tegola per Sarri, vista anche la recente defezione di Rodrigo Aguirre, i cui tempi di ricupero dall’infortunio di qualche giorno fa non sono ancora noti.
SOSTITUZIONI ED EQUILIBRIO – Nel secondo tempo, girandola di sostituzioni, con gli allenatori che provano il maggior numero di giocatori, rischiando ancora di mandare in confusione la sala stampa: le formazioni diramate intorno alla mezz’ora del primo tempo risultano incomplete e, come se non bastasse, i numeri di maglia sono a dir poco equivoci. Basti dire che la Lucchese, nel finale, gioca con due 17 e altrettanti 18 (Santeramo e Fenati, sulla carta, i titolari delle numerazioni), mentre l’empolese Rugani ha sulle spalle il 7 di Maccarone, come avvenuto a Ponsacco, nello 0 a 0 di domenica scorsa. A fine partita, il talento azzurro (nel giro dell’Under 21 di Di Biagio) ci ha spiegato la cosa dicendo che gli mancava la seconda maglia 18, quella per disputare il secondo tempo.
Venendo alla partita: la Lucchese si fa subito sentire al 46′, con un bel colpo di testa di Calcagni che non trova la porta. Ribatte l’Empoli: prima al 56′, con una bella punizione di sinistro calciata da Mário Rui e deviata in angolo da Casapieri, poi, un minuto più tardi, sugli sviluppi del corner, con Tavano che prova una girata al volo, senza fortuna.
Le squadre trotterellano, con una Lucchese che, considerando la differente cilindrata e la situazione societaria, ci ha sorpreso per solidità e compattezza. L’Empoli ha tempo per segnare, minuto 88, la seconda rete: bell’invito rasoterra di Mchedlidze, “buco” dei centrali rossoneri e Pucciarelli che insacca senza problemi alle spalle di un incolpevole Borra. Poi, il fischio finale e le premazioni del Memorial, a margine delle quali allenatori e giocatori hanno scambiato qualche impressione con la stampa.
Così il tecnico dell’Empoli, Sarri: “A questo punto, dopo oltre venti giorni di ritiro, è normale essere appesantiti. Sarebbe preoccupante se volassimo, vorrebbe dire che non abbiamo svolto bene la preparazione. Ho visto i miei ragazzi rispondere molto bene alle indicazioni, contro una squadra tutt’altro che arrendevole e che, anzi, ha dimostrato grande solidità”. A chi gli ha chiesto notizie del mercato (oltre all’imminente acquisto di Matteo Bianchetti, si parla di un possibile ritorno di Saponara), l’allenatore campano replica: “Di mercato non parlo: non è il mio mestiere fare la campagna acquisti, e per fortuna. Se dovessi occuparmi delle compravendite, non avrei tempo per allenare i miei giocatori. Speriamo che nei prossimi giorni ci possano essere inserimenti, ma il mio primo pensiero è lavorare con la rosa che mi mette a disposizione la società”.
Il tabellino
LUCCHESE-EMPOLI 0-2 (0-1)
LUCCHESE (4-4-2): Casapieri 6 (76′ Borra 6); Vittiglio 5,5 (45′ Caciagli 6), Espeche 6, Risaliti 6 (80′ Spinelli 5,5), Ropolo sv (20′ Dejori 6); Bianchi 6 (55′ Fenati 6), Nolè 6 (53′ Santeramo 6), Lo Sicco 6 (45′ Bagnai 5,5), Calcagni 6,5 (59′ Raičević 6); Sartini 5,5 (76′ Fiaschi sv), Biasci 6 (89′ Alagia sv). A disp.: Benedetti. All.: Guido Pagliuca 6,5.
EMPOLI 1° tempo (4-3-1-2): Bassi sv (45′ Sepe sv); Laurini 7 (71′ Martinelli sv), Barba 6 (45′ Tonelli 6), Rugani 7, Hysaj 5,5 (Guarente 6); Moro 6 (45′ Signorelli 6), Croce 6 (65′ Gargiulo 6), Valdifiori 6 (45′ Mário Rui 6,5); Verdi 7 (73′ Rovini sv); Maccarone 7 (39′ Mchedlidze 6), Tavano 6,5 (Pucciarelli 6,5). A disp.: Bachini, Gemignani. All.: Maurizio Sarri 6.
Arbitro: Federico Fontani di Siena.
Marcatori: 5′ Maccarone (E), 88′ Pucciarelli (E).
Note – Ammoniti: 63′ Bagnai (L) per gioco scorretto; 34′ Moro (E) per gioco scorretto. Angoli: 3-5. Recupero: 2′ e 2′.