Il Mordovia Saransk guidato da Yuri Semin espugna il campo dell’Ural conquistando momentaneamente la vetta della classifica, in coabitazione con lo Spartak Mosca.
Ritorna con un successo il Mordovia nella massima serie, dopo la splendida cavalcata dell’anno scorso in FNL. Gli uomini guidati da Yuri Semin, alla seconda Premjer Liga della storia dopo l’edizione di due anni fa, hanno conquistato tre punti pesanti in ottica salvezza, sul campo di una diretta rivale come l’Ural Ekaterinenburg. Rimandata la squadra di Tarkhanov, che non doveva lasciare lo stadio senza alcun punto in saccoccia. Inutile e errato comunque emettere verdetti dopo soltanto 90 minuti: lo scorso anno, di questi tempi, il Volga passava a Ekaterinenburg, e a fine stagione furono proprio i biancoblu a retrocedere.
L’inizio di gara è scoppiettante, con l’Ural che passa subito in vantaggio. Lungu salta in velocità Shitov che lo atterra, commettendo un fallo da rigore: l’armeno Manucharyan si incarica della trasformazione e non fallisce l’appuntamento col gol. Il vantaggio dell’Ural è però destinato a durare poco; al 15′, infatti, il Mordovia trova la via del pari, con l’olandese Mitchell Donald, straordinariamente imbeccato da un Vlasov in forma smagliante. Gli uomini di Semin prendono fiducia ed il trio offensivo Donald-Lutsenko-Vlasov continua a rendersi pericoloso in attacco, trovando il gol del vantaggio qualche minuto prima dell’intervallo: Zabolotnij liscia clamorosamente il pallone nel tentativo di rinviarlo e per Vlasov è un gioco da ragazzi depositare la sfera nella porta sguarnita. Una sciocchezza che alla fine costerà il match all’Ural.
Nella ripresa il contropiede del Mordovia, forte della rete di vantaggio, risulta ancora più efficace, dati gli spazi che giocoforza vengono a crearsi nella difesa dell’Ural. Il gol del 3-1 è una straordinaria intuizione del solito Vlasov, il quale taglia in due la retroguardia avversaria con una palla filtrante intelligentissima verso Lutsenko, lesto ad anticipare tutti e a trafiggere Zabolotnyj. Non è finita qui però: Yaroshenko conclude al meglio una punizione giocata con uno schema preparato a tavolino e rimette l’Ural in corsa; non ci saranno però altri grossi sussulti e il Mordovia trova meritatamente la prima vittoria stagionale, che oltre a consegnare punti regala tanta fiducia agli uomini di Yuri Semin.
URAL-MORDOVIA 2-3 (1-2)
URAL (4-3-3): Zabolotnij 4.5; Dantsev 5.5, Berger 5, Khozin 6, Ottesen 5; Acevedo 5 (46′ Podrebezkin 6,5), Erokhin 6, Yaroshenko 6,5, Manucharyan 6.5 (36′ Oganesyan 6); Lungu 6,5, Gogniev 6 (74′ Dorozhkin s.v.). A disp.: Kot, Arapov, Fidler, Stavpets, Sapeta, Nurov, Shanitsyn, Chudin All.: Tarkhanov 5,5.
MORDOVIA (3-5-2): Kochenkov 6; Shitov 6, Perendija 6,5, Vasin 6; Nakhushev 6.5, Danilo 6 (69′ Dudiev s.v.), Vlasov 7,5, Donald 7 (92′ Bober s.v.), Ebesilio 6,5 (59′ Ndyasse 6); Le Tallec 6,5, Lutsenko 6,5. A disp.: Chebanu, Shebanov, Lomic, Bozovich, Ivanov, Sysuev, Rustem Mukhametsin, Ruslan Mukhametsin, Markin. All.: Semin 7.
Arbitro: Kirill Levnikov di San Pietroburgo.
Marcatori: 5′ Rig. Manucharyan (U), 12′ Donald, 44′ Vlasov, 73′ Lutsenko, 84′ Yaroshenko (U)
Note – Ammoniti: Danilo, Shitov, Vlasov (M). Espulso: –