Empoli: si lavora per un asse di mercato con la Fiorentina
Così vicine, così lontane: Empoli e Fiorentina, realtà separate da un pugno di chilometri, ma pure da una rivalità acerrima, dopo anni di relazioni congelate, tornano a sedersi al tavolo delle trattative con l’intenzione di creare un asse proficuo per entrambe le formazioni.
Il club del presidente Corsi non è nuovo a forme di cooperazione con altre società: da anni è in corso un rapporto con l’Udinese, consolidato grazie a un buon numero di scambi. Citiamo a memoria Fabbrini, Mori, Coda, Angella, per non risalire addirittura a Cribari e Totò Di Natale, passati dall’azzurro al bianconero; senza dimenticare, in direzione opposta, lo stesso Mori, Forestieri, Chará, Flavio Lazzari e gli ultimi passaggi di Rodrigo Aguirre ed Emanuele Rovini (talento di ritorno).
Per l’Empoli non si parla, né con l’Udinese né tantomeno con i corregionali viola, di rapporti subordinati: ha tenuto a specificarlo il direttore sportivo azzurro Marcello Carli. Il primo scopo è, ovviamente, consegnare a mister Sarri una rosa in grado di competere per la salvezza e instaurare una collaborazione che, nel tempo, garantisca il progressivo consolidamento in massima serie di una società da sempre abituata a lavorare ottimamente con i giovani. Intanto, con la squadra impegnata in una serie di amichevoli (risale a mercoledì sera il 4 a 0 allo Scandicci, mentre il 6 agosto gli azzurri incontreranno, in trasferta, la Lucchese), si tessono alleanze strategiche.
È di giovedì 30 luglio, infatti, l’incontro tra le dirigenze toscane per sondare la possibilità, da parte viola, di “parcheggiare” qualche talento in provincia, con la garanzia dell’impiego continuativo e l’opportunità, data la prossimità geografica, di poter comunque controllare giocatore. Potrebbe essere il caso di Rafał Wolski (classe ’92 e che, fatalmente, interessa pure all’Udinese, altra squadra “amica” della Fiorentina) e dell’uruguagio Matías Vecino (1991), che tanto piacciono agli empolesi, cui potrebbero aggiungersi i difensori Michele Camporese e Cristiano Piccini (entrambi del ’92) nonché il centrocampista montenegrino Marko Bakić (1993).
Niente di definitivo al momento, lo ha precisato lo stesso Carli, anche perché la Fiorentina è tuttora impegnata in una tournée sudamericana (vittoria per 1 a 0 sugli argentini dell’Estudiantes, sconfitta 2 a 1 contro il Palmeiras, sabato notte partita contro l’Universitario di Lima) e, quindi, per dare seguito al pur positivo primo incontro si dovranno aspettare le prossime settimane, durante le quali i viola dovranno capire pure se Cuadrado lascerà o meno Firenze (forte la pressione del Barcellona).
Eduardo Macía e Daniele Pradè incontreranno, dunque, i colleghi empolesi per iniziare a mettere in pratica quanto detto e studiare movimenti mercato non solo da Firenze verso Empoli, ma anche in direzione opposta.