Dopo le foto di rito, ecco le prime parole da giocatrice del San Zaccaria di Martina Piemonte, giovane attaccante ravennate classe ’97 proveniente dal Riviera di Romagna che nell’ultima stagione ha conquistato due storici bronzi all’Europeo e al Mondiale con la Nazionale Under 17 di Sbardella ed a giugno ha ricevuto la prima convocazione nella Nazionale maggiore guidata dal ct Cabrini, debuttando nella gara contro la Repubblica Ceca, valida per le qualificazioni mondiali.
Martina, cosa ti ha spinto a scegliere San Zaccaria, nonostante avessi le richieste di diversi club?
“Ho scelto San Zaccaria perché mi seguiva da tempo, la società mi piace, mi ha fatto sentire importante ed ha buoni programmi. Inoltre conosco gran parte delle future compagne e Leandri, un allenatore che stimo”.
Quella che sta per iniziare potrebbe rivelarsi la stagione della definitiva consacrazione in Serie A?
“Lo spero. Vengo da due campionati al Riviera in cui ho giocato pochissimo, farò il massimo per ritagliarmi spazio e giocare con continuità. Devo ancora trovare il primo gol in A, me ne hanno annullati due: spero di realizzarlo presto e di segnare altre reti”.
Secondo te dove può arrivare il debuttante San Zaccaria nel prossimo campionato?
“La massima serie è impegnativa e divisa in due: da una parte le 4-5 squadre che lottano al vertice, dall’altra quelle impegnate nel raggiungimento della salvezza. Se riusciamo a creare un gruppo unito e a partire nel migliore dei modi sin dalle prime partite potremo fare bene e disputare un buon campionato”.
L’ultima annata calcistica ti ha regalato grosse soddisfazioni con la maglia azzurra: prima il terzo posto agli Europei, a marzo lo storico bronzo al Mondiale in Costarica. Cosa ti hanno lasciato queste due esperienze?
“Restano e resteranno per sempre ricordi ed emozioni uniche, indimenticabili, indescrivibili. Sono state due esperienze che mi hanno aiutato tanto a crescere sia sotto il profilo tecnico che umano”.
Lo scorso giugno è arrivata anche la prima convocazione nella Nazionale maggiore e conseguente esordio nel finale della gara di qualificazione Mondiale in casa della Repubblica Ceca.
“Diciamo che mi ritengo fortunata ad aver ricevuto questa chiamata da parte di Cabrini. Ho cercato di imparare, di strappare qualche segreto ad attaccanti straordinarie come Panico e Gabbiadini. Chiaro, mi piacerebbe in futuro avere altre occasioni, ma non ho fretta sono consapevole che la strada è ancora lunga”.
Il ruolo di centravanti in cui sei stata impiegata nell’ultimo periodo è quello che prediligi?
“Finora ho ricoperto più posizioni in campo: difensore, centrocampista centrale, esterno, poi con l’Under 17 mister Sbardella ha provato a schierarmi al centro dell’attacco e direi che in questo ruolo mi trovo bene”.
La squadra del cuore?
“La Juventus”.
Il tuo idolo?
“I miei due calciatori preferiti sono Ibrahimovic e Robben”.