Il Tour de France 2014 affronta la ventesima tappa, la cronometro individuale da Bergerac a Périguex di 54 chilometri. E’ l’unica prova contro il tempo prevista in questa edizione della “Grande Boucle“. E, a differenza delle scorse edizioni, è tutt’altro che pianeggiante. Il profilo altimetrico non prevede Gran Premi della Montagna, ma è tutto un sali e scendi con strappi seguiti da insidiose discese. Una cronometro che quindi non possiede alcun tratto di respiro. Per quanto riguarda la vittoria di tappa, vi è un solo favorito: il tedesco Tony Martin (Omega Pharma – Quick Step), campione del mondo in carica della cronometro. Per la classifica generale, il discorso riguarda chi accompagnerà la Maglia Gialla Vincenzo Nibali (Astana) sul podio di Parigi. Sono in tre in lizza per due posti: i francesi Pinot e Péraud e lo spagnolo Valverde, attualmente racchiusi nello spazio di quindici secondi. Un intervallo temporale praticamente nullo in una crono di 54 chilometri. Sulla carta, chi dovrebbe pagare dazio è l’attuale secondo della generale, Thibaut Pinot, in quanto a cronometro Péraud e Valverde dovrebbero essere più forti. Ma il capitano della FDJ (e attuale maglia bianca di leader della classifica dei giovani) potrebbe essere aiutato dall’altimetria della tappa, date le salitelle in programma . E poi, a fine Tour, conta avere più benzina nel serbatoio anziché essere specialisti. E Pinot sui Pirenei ha dimostrato di avere ancora parecchie energie da spendere.
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