Tour de France 2014, la presentazione della 18a tappa: il giorno del Tourmalet

Il Tour de France 2014 riparte da Pau per arrivare a Hautacam, per una diciottesima tappa lunga 145,5 chilometri. E’ l’ultima frazione pirenaica ed è l’ultima frazione che presenta un arrivo in salita della “Grande Boucle“. Sono quattro i Gran Premi della Montagna in programma. Ma se i primi due non sono impegnativi, sono gli ultimi due che stuzzicano la mente dei tifosi e fanno preoccupare i corridori. Bastano solo i nomi, Tourmalet e Hautacam, per comprendere che tappa spettacolare si prevede oggi. Le prime due erte non sono impegnative, in quanto si tratta di due GPM di 3a categoria. Il primo è la Côte de Bénéjacq, lungo 2,6 chilometri con pendenza del 6,7% e cima collocata dopo 28 chilometri dalla partenza. Il secondo è la Côte de Loucrup, 2 chilometri al 7% di pendenza media e vetta situata dopo 56 chilometri dal via. Dopo un tratto pianeggiante, hanno inizio i pezzi forti della tappa. Il primo è il Col du Tourmalet, il gigante dei Pirenei. Una salita “Hors Catégorie”, lunga 17,1 chilometri con pendenza media del 7,3% e punte del 10%. La cima è posizionata a 50 chilometri dall’arrivo. Di questi, 36,4 sono in discesa, mentre gli ultimi 13,6 sono in salita e portano all’arrivo di Hautacam. Un’ascesa anch’essa “Hors Catégorie” con pendenza media del 7,8% e punte dell’11,3%. Una frazione dove la Maglia Gialla Vincenzo Nibali (Astana) farà da “arbitro” alla lotta per il podio che coinvolge lo spagnolo Valverde e i tre francesi Pinot, Péraud e Bardet. A meno che lo “Squalo dello Stretto” abbia voglia di fare poker.

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