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Tour de France 2014, 16a tappa (Carcassonne-Bagnèrese de Luchon): il giorno di Michael Rogers. Crolla Bardet

Nella prima giornata dedicata ai Pirenei è l’australiano Michael Rogers a imporsi nella 16a tappa del Tour de France. Il ciclista della Tinkoff-Saxo ha regolato un gruppo di cinque fuggitivi, ultimi reduci dell’attacco che ha movimentato la giornata odierna. In classifica generale Vincenzo Nibali difende senza problemi la maglia gialla, mentre alle sue spalle va in crisi Bardet, che lascia il podio e viene scavalcato dai connazionali Pinot e Peraud.

LA GARA Tempo di Pirenei al Tour de France. Montagne decisive per le sorti di una classifica generale, che alle spalle di Vincenzo Nibali si è fatta sempre più aspra per la corsa al piazzamento migliore. La sedicesima tappa è un antipasto di ciò che attenderà a breve la carovana; un percorso adatto alle fughe con un una lunga discesa di circa 19 km dopo il duro passaggio sul Port de Balès. Una corsa dall’esito prevedibile con tanti aspiranti fuggitivi certi del benestare dell’Astana, intenzionata esclusivamente a marcare gli avversari della maglia gialla.

Dopo una dura battaglia iniziale, ad andarsene dal gruppo maglia gialla è un nutrito gruppetto di oltre una decina di unità con personaggi di spicco come Voeckler, Kyryenka, Rogers, van Avermaet, Albasini e l’italiano Montaguti. Un attacco ben rappresentato che raggiunge fino a un massimo di dodici minuti di vantaggio prima di sgretolarsi sul Port de Balès. Gli 11.7 km di salita frantumano il gruppetto di battistrada, lasciando davanti i soli Rogers, Serpa, Voeckler, Gautier e Kyryenka a giocarsi la tappa. Questo quintetto si mantiene compatto e collaborante fino ai 5 km, quando Rogers è il più lesto di tutti ad anticipare le mosse degli avversari e a evitare l’insidioso gioco di squadra del duo della Europcar. Il solo Gautier prova a tenere la ruota sullo scatto dell’australiano, ma il francese finisce per pagare la fatica accumulata nella salita precedente e per Rogers diventa facile gestire i metri di vantaggio e proseguire indisturbato fino all’arrivo.

PINOT SUL PODIO Quella che doveva essere una tappa di riscaldamento per i big di classifica è finita per essere una giornata fondamentale per le posizioni di alta classifica. Il Port de Balès, infatti, ha trovato tra le sue vittime illustri van Garderen e soprattutto Bardet, molto temuto sulla discesa finale. Un episodio che non poteva non ispirare il francese Pinot, il quale non ha esitato un secondo a forzare il ritmo tra i big per lasciarsi alle spalle i due avversari. Un’opportunità ben giocata che gli è valsa il gradino più basso del podio davanti ai connazionali dell’AG2R Peraud e Bardet.

Tour de France – 16a tappa, ordine d’arrivo

1. Rogers
2. Voeckler
3. Kiryenka
4. Serpa
5. Gautier
6. van Avermaet
7. Kwiatkowski
8. Montaguti

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