Trascorso il primo dei due giorni di riposo in programma, il Tour de France 2014 riparte per la sua 11a tappa, la Besançon-Oyonnaz di 187,5 chilometri. Una frazione dal procedimento che appare scontato: la prima parte vedrà la formazione di una fuga composta da uomini fuori classifica, la seconda vedrà gli attaccanti giocarsi il successo di tappa sui quattro Gran Premi della Montagna in programma del finale. Si tratta di salite semplici, tre di 3a categoria e una di 4a categoria, ma sulle quali chi avrà azzeccato l’azione giusta si darà battaglia. La prima ascesa in programma è la Côte de Rogna, ascesa di 3a categoria lunga 7,6 chilometri con pendenza media del 4,9% e cima collocata a 46,5 km dal traguardo. Poi è il turno della Côte de Choux, erta di 3a categoria di 1,7 chilometri al 6,5% di pendenza media. La vetta è piazzata a 39 km dall’arrivo. La terza rampa è in programma è l’unica di 4a categoria, la Côte de Désertin, lunga 3,1 chilometri con pendenza media del 5,2% e cima situata a 35 km dalla conclusione. L’ultima salita della giornata è la Côte d’Échallon, erta di 3a categoria di 3,3 chilometri al 6,6% di pendenza media e vetta posizionata a 19,5 chilometri dal traguardo, tutti in picchiata verso Oyonnaz. Per chi avrà le gambe di tentare qualcosa, quindi, c’è il terreno a disposizione. Gli uomini di classifica, a cominciare dalla Maglia Gialla Vincenzo Nibali (Astana) dovrebbero rimanere tranquilli nel plotone.
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