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Mondiali Brasile 2014 – Tutti i premi individuali ai giocatori (e non solo)

Ieri sera (tarda), dopo il triplice fischio di Rizzoli che ha sancito il trionfo tedesco, sono stati assegnati tutti i premi individuali per i giocatori che hanno partecipato ai Mondiali di Brasile 2014. Il riconoscimento più ambito, quello di miglior giocatore, è andato a Lionel Messi, non senza qualche polemica al riguardo.

Neuer Germania Brazuca PPMiglior portiere, e quindi vincitore del Golden Glove, è stato Manuel Neuer, spericolato quanto fenomenale estremo difensore tedesco da ormai qualche anno considerato tra i migliori interpreti al mondo del ruolo. Riconoscimento quasi scontato alla vigilia anche se una prestazione maiuscola di Romero (magari proprio ai calci di rigore come contro l’Olanda) avrebbe potuto rimettere in discussione l’assegnazione del premio. Così non è stato e il buon Neuer può tornarsene in Baviera non solo con la Coppa più prestigiosa ma anche con questa piccola ciliegina sulla torta del suo Mondiale personale, del quale vale forse la pena di ricordare specialmente la parata su una conclusione violentissima di Benzema nei quarti, fotografia perfetta della fiducia in sé stesso e dei mezzi incredibili che ha il biondissimo estremo difensore teutonico.

Messi capitano Argentina PPSi diceva del premio al miglior giocatore del torneo, l’Adidas Golden Ball: a portarselo a casa è la Pulga argentina Lionel Messi, autore di quattro gol e un assist. Più incisivo sotto rete nella fase a gironi (tutte le marcature sono infatti arrivate nelle tre partite contro Bosnia, Iran e Nigeria) che non in quella a eliminazione diretta, il diez albiceleste ha visto riconosciuto dalla FIFA il suo ruolo di leader nella più sfortunata delle compagini finaliste. Il sito ufficiale della Federazione mondiale del pallone, infatti, parla di un Messi “che ha messo a tacere i dubbi dei suoi detrattori e […] trascinatore dei suoi, molto influente nell’arrivo dell’Argentina sino all’atto finale“, citando i gol della fase a gironi, effettivamente tutti decisivi, l’assist per Di María degli ottavi e il rigore messo a segno contro l’Olanda in semifinale. Tutto questo però non sembra bastare alla folta schiera di esperti e non che si sono scatenati nelle scorse ore specialmente sui social network: tendenzialmente, molte più preferenze sono state espresse dagli aficionados per i vari Arjen Robben, Thomas Müller, Toni Kroos, Philipp Lahm, Bastian Schweinsteiger, Neymar o James Rodríguez. Müller e l’olandese, comunque, possono consolarsi rispettivamente col secondo e il terzo posto: il numero 13 della Mannschaft si porta infatti a casa il Silver Ball, mentre il suo compagno di club Robben ha vinto il Bronze Ball.

James Rodriguez Colombia gol PPJames Rodríguez, dal canto suo, nonostante abbia avuto a disposizione 180′ in meno da giocare rispetto alle prime quattro classificate, vince il premio di capocannoniere dei Mondiali brasiliani, l’Adidas Golden Boot, con sei reti (e due assist), realizzate nello spazio di appena cinque partite, tra l’altro andando a segno contro ogni avversaria incontrata lungo il torneo (unico giocatore a riuscirci durante Brasile 2014). Per il giovane numero 10 colombiano ecco dunque il riconoscimento a un torneo vissuto da stella di prima grandezza (e chissà che non preluda a una qualche clamorosa mossa di mercato). Arriva secondo nella speciale graduatoria il solito Thomas Müller, a sua volta capocannoniere in Sudafrica, che ha fatto registrare cinque reti e tre assist prendendosi così il Silver Boot. Terzo e quindi Bronze Boot il brasiliano Neymar, quattro gol e un assist in cinque gare.

Pogba Giroud Francia PPSi assicura l’attestato di “miglior giovane” l’unico giocatore che milita in Serie A dei partecipanti ai Mondiali brasiliani che sono stati premiati individualmente: stiamo ovviamente parlando del classe 1993 Paul Pogba della Juventus, aggiudicatosi lo Hyundai Young Player Award. Il talento francese s’è fatto notare per l’alto livello medio delle prestazioni offerte in tutte la partite giocate e ha lasciato personalmente il segno nel tabellino dei marcatori nel difficile ottavo di finale giocato contro la Nigeria, partita nella quale è stato poi nominato man of the match. Quasi certamente una colonna della Francia del futuro, Pogba riceve questo ennesimo riconoscimento che certifica ulteriormente l’enorme potenziale che ha.

Festa gol Colombia PPInfine, è la Colombia di Pékerman, James, Cuadrado e Yepes a guadagnarsi il premio FIFA Fair Play di questi Mondiali. La massima organizzazione calcistica mondiale ha fatto infatti sapere che questo riconoscimento non è causato solo dai cinque cartellini gialli in altrettante partite che hanno rimediato i Cafeteros (davvero poca roba, un dato che testimonia la correttezza in campo della compagine), ma che si basa anche sulle “alte valutazioni che la nazionale colombiana ha fatto registrare grazie al suo gioco positivo, il suo rispetto per gli ufficiali di gara e gli avversari nonché il comportamento perfetto di tifosi e componenti della spedizione tricolor, dai giocatori allo staff tecnico tutto“. Un premio che (si spera) dovrebbe spegnere definitivamente il vespaio di polemiche che s’è abbattuto sul povero Zúñiga, troppe volte passato per il “cattivo di turno” a causa del fallo che ha impedito a Neymar di scendere in campo dopo i quarti di finale; un riconoscimento che, per una volta, ha dimostrato un grande buon senso da parte della FIFA.