Ormai siamo alle battute finali dei Mondiali di Brasile 2014, con le ultime due partite, dopo una maratona di 62 gare che hanno regalato sorprese, emozioni, gol e spettacolo. Oggi è il turno di Brasile-Olanda con il terzo posto in palio, domani sarà la volta di Germania e Argentina, che si contenderanno la coppa per la terza volta della loro storia. Ma non c’è solo questo in palio. La Fifa, infatti, ha destinato dei premi individuali ai protagonisti del Mondiale. Verrà premiato, infatti, oltre al capocannoniere, il miglior giocatore in assoluto, il miglior portiere e il miglior giovane.
PALLONE D’ORO ADIDAS – La Fifa ha già reso note le candidature per l’assegnazione del Pallone d’Oro Adidas. Una rosa di dieci nomi si contenderanno il prestigioso riconoscimento. Fra questi, il favorito è il colombiano James Rodríguez, autentico trascinatore de Los Cafeteros e attuale capocannoniere del torneo con sei reti. Ma occhio ai tedeschi, che sono venuti fuori con forza dopo il 7-1 in semifinale al Brasile. A guidare la truppa teutonica, naturalmente, c’è Thomas Müller: 5 gol per lui, con la finale ancora da giocare. Poi Mats Hummels, decisivo nei quarti contro la Francia, capitan Philipp Lahm, sempre su altissimi livelli, e Toni Kroos, incontenibile contro la Seleçao in semifinale. L’esito della partitissima del Maracaná, però, potrebbe cambiare le carte in tavola e far pendere l’ago della bilancia a favore degli argentini, perché fra i candidati compare anche un certo Lionel Messi, mai come in questo Mondiale vero trascinatore dell’Albiceleste. In caso di vittoria argentina, tra l’altro, acquisterebbero valore le candidature di Javier Mascherano e di Ángel di María, anche se al momento partono alle spalle rispetto a colleghi più quotati. Completano il quadro lo sfortunato Neymar e un Arjen Robben che si è confermato su altissimi livelli in questo Mondiale. Per fortuna dell’Olanda e di van Gaal. Fra qualche giorno scopriremo chi sarà il successore dell’uruguayano Diego Forlán, Pallone d’Oro a Sud Africa 2010.
IL MIGLIOR PORTIERE – I portieri sono stati i veri protagonisti di questo Mondiale: dal messicano Ochoa, miracoloso contro Brasile e Olanda, allo statunitense Howard, strepitoso contro il Belgio, passando per Julio Cesar, uomo della provvidenza per il Brasile durante i rigori contro il Cile. Ma la commissione della Fifa ha optato per altri tre nomi, che si contenderanno la palma di miglior portiere di Brasile 2014. Innanzitutto, ci sono i due portieri che si contenderanno il titolo domani a Rio de Janeiro: Manuel Neuer e Sergio Romero. Il tedesco ha dimostrato di non avere rivali al mondo nel suo ruolo: fra i pali è una saracinesca, nelle uscite una sicurezza, in più ha messo in mostra ottime doti anche con i piedi fuori dall’area, giocando quasi da libero aggiunto. Lui, a nostro avviso, è il favorito, ma la finale potrà essere decisiva in questo senso. L’argentino, invece, è l’eroe della semifinale contro l’Olanda: ha parato due rigori, regalando, di fatto, la finale all’Albiceleste. Può guadagnare terreno nei confronti del collega tedesco in finale. La terza candidatura è, per certi versi, una sorpresa: Keylor Navas della Costa Rica si è guadagnato di diritto la menzione fra i tre portieri più forti con una serie di prestazioni di altissimo livello. Ultima delle quali, ai quarti contro l’Olanda, quando il portierone del Levante si è arreso soltanto ai rigori.
IL MIGLIOR GIOVANE – Tre nomi anche qua, uno per reparto. In difesa spicca il nome di Raphaël Varane, difensore francese in forza al Real Madrid. Grandi prestazioni per il ventunenne francese, che gioca con la serenità dei grandi. Pesa sul suo capo l’errore nel quarto di finale contro la Germania, quando si è perso Hummels nell’occasione del gol che alla fine ha deciso la partita. A centrocampo, un altro francese. Si parla di lui da anni e Paul Pogba ha dimostrato di essere un campione affermato. Con un gol e una grande prestazione negli ottavi contro la Nigeria, ha trascinato i Bleus ai quarti. Infine, il nome più imprevedibile dei tre: Menphis Depay. L’olandese è stato impiegato part time da van Gaal, ma è risultato decisivo contro Australia e Messico. Due reti all’attivo per il ventenne del PSV al suo primo Mondiale. Niente male eh?