I tifosi argentini si preparano ad invadere Rio de Janeiro

L’approdo alla finale dei Mondiali della squadra di Sabella ha scatenato l’euforia generale tra il popolo argentino. Nelle ultime ore moltissimi tifosi dell’albiceleste si sono messi, o si stanno mettendo, in viaggio verso il Brasile per la partita contro la Germania (terza finale tra le due squadre, dopo Messico 1986 e Italia 1990), la più importante degli ultimi ventiquattro anni.

Le autorità brasiliane hanno aperto le porte del Sambodromo di Rio de Janeiro, che verrà utilizzato per l’occasione come campeggio, per ospitare tutti coloro che hanno viaggiato da soli con macchine, camper e roulotte. Rinforzate anche le misure di sicurezza con ventiseimila poliziotti che saranno in sevizio in questi giorni per scongiurare il rischio di incidenti.

Ovviamente non vi sono biglietti disponibili per tutti, dato che sono previste più di centomila persone in arrivo dall’Argentina (che si vanno ad aggiungere alle circa venticinquemila già presenti nelle fasi precedenti de Mondiale), e l’unico modo per avere un biglietto ora è comprarlo come rivendita (magari da brasiliani delusi) a circa 4000 euro. Inoltre i pacchetti turistici si stanno rapidamente esaurendo e se prima costavano circa 3000 euro, ora costano tre volte tanto.

Ma i tifosi stanno utilizzando tutte le alternative possibili per raggiungere Rio de Janeiro in tempo per la partita di domenica: aereo, macchina, camper o autobus da Montevideo o dal barrio Retiro di Buenos Aires (40 ore di viaggio). L’amore per lalbiceleste però non si ferma davanti a nulla e così il popolo argentino si prepara ad invadere in massa il Brasile; perché nessuno vuole perdersi la possibilità di festeggiare la vittoria del Mondiale in casa degli acerrimi rivali, cantando ancora una volta l’ormai celebre coro “Brasil decime qué se siente”.