Brasile 2014, Brasile-Olanda: precedenti statistiche e curiosità

Il Brasile per riscattare almeno in parte un’eliminazione che ha assunto i connotati dell’umiliazione, l’Olanda per chiudere in bellezza una Coppa del Mondo comunque positiva, nonostante la delusione in semifinale. La finale di consolazione non sarà la finalissima, ma almeno darà l’opportunità a una delle due squadre di salire sul podio, seppure sul gradino più basso.

I PRECEDENTI – I precedenti tra le due squadre denotano un certo equilibrio, con 3 vittorie verdeoro, 5 pareggi e 3 vittorie olandesi. Assoluta parità nelle reti segnate, 15 a testa. L’ultimo precedente è datato 2011, in un’amichevole finita a reti bianche, mentre l’ultimo precedente in un Mondiale è del 2010, quando nei quarti Sneijder e compagni si imposero 2-1 in rimonta. Fu proprio l’ex-Inter a ispirare la rimonta con la sua doppietta, dopo il vantaggio iniziale di Robinho. Nel 1998 invece dopo il pareggio per 1-1 con reti di Ronaldo e Kluivert, ai rigori si imposero i brasiliani per 4-2. Era la semifinale.

LE STATISTICHE – Le partite giocate dal Brasile nei Mondiali sono 103 con 70 vittorie, 17 pareggi e 16 sconfitte. I gol segnati sono 221, con 99 invece subiti. Il miglior risultato raggiunto è la vittoria finale, raggiunta in 5 occasioni. Il miglior marcatore di sempre in Coppa del Mondo è Ronaldo, con 15 gol che però non sono più sufficienti per essere il miglior marcatore, visto che Klose ormai lo ha superato. L’Olanda invece ha giocato 49 partite mondiali, con 26 vittorie, 12 pareggi e 11 sconfitte. I gol segnati sono 80, quelli subiti 49. Il suo miglior risultato è il secondo posto, ottenuto in tre occasioni. Il miglior marcatore è Rep, con i suoi 7 gol, ma Sneijder e Robben sono a quota 6 e potrebbero agganciarlo.

Nonostante in palio non ci sia la coppa, sarà comunque una bella partita, con tanti buoni giocatori da ambo le parti. Il Brasile è favorito, visto che tenterà di riconciliarsi con il proprio pubblico. Ma la batosta subita con i tedeschi potrebbe dare coraggio agli Oranje, per agguantare quello che sarebbe un ottimo terzo posto.

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Luigi Recchia