Diatriba Ferrero-Delio Rossi, il comunicato dell’Asso Allenatori

L’Associazione Italiana Allenatori Calcio interviene in difesa di Delio Rossi dopo le dichiarazioni di ieri di Massimo Ferrero rilasciate al quotidiano “Secolo XIX“. Il nuovo presidente della Sampdoria aveva praticamente detto che, se non si fosse raggiunto un accordo tra Rossi e la società blucerchiata, il tecnico riminese sarebbe rimasto a Bogliasco per allenare i fuorirosa.

L’AIAC ha prontamente risposto a Ferrero tramite un comunicato, a firma del presidente Renzo Ulivieri, apparso sul sito internet dell’associazione. Un comunicato dove si precisa come non solo Rossi non potrebbe fare quello che il neopatron blucerchiato chiede, ma anche che il solo parlare di giocatori “fuori rosa” violerebbe l’articolo 7 dell’accordo collettivo Lega-Aic-Figc. Questo il testo del comunicato: “Dopo aver letto le dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Il Secolo XIX” dal nuovo presidente dell’UC Sampdoria Massimo Ferrero,  riguardante il possibile inquadramento del tecnico Delio Rossi, precedentemente esonerato, come allenatore dei “fuori rosa” l’Associazione Italiana Allenatori Calcio ritiene opportuno e doveroso fornire alcune precisazioni.

  1. Secondo il vecchio accordo collettivo (oggi in attesa di rinnovo con la LNP Serie A, ma richiamato pattiziamente nella modulistica utilizzata) la variazione di mansione deve essere concordata fra le due parti.
  2. L’articolo 40 del Regolamento del Settore Tecnico impedisce il contemporaneo tesseramento di due allenatori della Prima Squadra ed oggi, salvo clamorose notizie, il Signor Sinisa Mihajlovic risulta essere l’allenatore incaricato della guida della Prima Squadra della U.C. Sampdoria S.p.a.
  3. Il secondo comma del successivo articolo 41 del Regolamento del Settore Tecnico vieta all’allenatore, in mancanza di un valido tesseramento, “di prestare la loro opera, sia pure temporanea ed occasionale”, pena le sanzioni disciplinari a carico anche della società. Qualora, poi, avvenisse il tesseramento del tecnico per la Sampdoria, ne conseguirebbe la preclusione per mister Rossi di svolgere attività per un altro club nell’intera stagione sportiva, venendosi così a creare una situazione paradossale che andrebbe a sfavore della società rendendo di fatto più difficile – o certamente più onerosa – una eventuale risoluzione del contratto nell’impossibilità per l’allenatore di trovare un altro club italiano pronto a tesserarlo.
  4. Si vuole sottolineare, inoltre, come nessuno abbia obbligato la società a sottoscrivere con il Signor Delio Rossi un accordo pluriennale.
  5. Va specificato, infine, come le affermazioni che si leggono nell’articolo dimostrino la violazione da parte della società dell’art. 7 dell’accordo collettivo LNPA/AIC/FIGC che vieta l’estromissione di calciatori dagli allenamenti con la rosa della Prima squadra (i cosiddetti “fuori rosa”); quindi il Signor Ferrero ammette pacificamente un grave inadempimento posto in essere dalla U.C. Sampdoria S.p.a.

Ci sentivamo in dovere di fare queste precisazioni dopo aver letto uno sfogo, pur comprensibile, ma che denota l’intendimento di violare le più semplici norme riguardanti la nostra categoria.

Il Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio

RENZO ULIVIERI