Una pulce in gabbia

Accerchiato, aggredito, lasciato senza fiato e senza idee. Doveva trascinarla lui l’Argentina, in finale; ha subìto la marcatura stretta, strettissima, dei centrali di centrocampo oranje; a turno, prima De Jong, poi Clasie, e via di raddoppio di marcatura, sempre, continuamente, sistematicamente.

Messi non ha inciso, l’Argentina, nel gioco, ne ha ovviamente risentito. Dopo la valanga di gol tra Brasile e Germania, carenza massima di reti nella seconda semifinale, dovuta anche alla luce spenta della Pulce. Che grinta, l’Olanda. Ha fatto la gara che doveva fare, quella che Van Gaal aveva in mente. Ha di fatto annullato il gioco dell’albiceleste, l’ha messa sul fisico, sperando di verticalizzare e stuzzicare l’estro dei suoi uomini più talentuosi.

Così facendo, ha di fatto costretto l’Argentina a riorganizzarsi strada facendo. Sabella ha cercato di tenere alta l’attenzione del suo gruppo, ha fatto molto più da psicologo che da allenatore; in fondo, la sua Selección era ben messa in campo, seppur dimostrando troppo poche idee. Seppur il trascinatore dell’Albiceleste fino a questo momento del Mondiale, Messi, producesse la prima azione degna di nota attorno al 117′ minuto.

Tardi, troppo tardi. La sfida si decide ai calci di rigore, dove Messi sì, segna, ma quella era la cosa più facile da fare. C’era Cillessen in porta: Van Gaal non l’ha inserito Krul al 121′ minuto, e probabilmente stavolta, questa mossa, l’ha pagata. Perché Cillessen sul rigore, per esempio, di Maxi Rodriguez – quello decisivo – sembrava poterci arrivare, anzi, l’aveva perfino toccata. E anche il tiro di Aguero sembrava parabile, o perlomeno: seguendo l’ordine mentale di Van Gaal, magari Krul l’avrebbe preso. Quel tiro o qualcun altro, però sì, magari qualche tiro Krul l’avrebbe preso (e qui mi direte: è facile parlare a posteriori).

Eh no, invece no. Cillessen non ne ha presa neanche una, e allora: alle ortiche il tatticismo super del ct oranje, alle ortiche il fuorigioco attuato al millimetro, alle ortiche le speranze di agguantare la seconda finale consecutiva in un mondiale e magari, stavolta, vincerla. L’Olanda esce ai rigori, l’Argentina passa nonostante un Messi, stavolta, opaco. L’Argentina passa grazie a un super Romero, che ha fatto il Krul. Sabella in finale. Van Gaal: che peccato.

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Alex Milone