Brasile 2014, Olanda-Argentina: precedenti, statistiche e curiosità

Il Mondiale brasiliano si avvia verso il suo epilogo con le semifinali. Ieri è stato il turno di Brasile-Germania, mentre oggi toccherà a OlandaArgentina.
Gli Oranje dovranno, quasi sicuramente, fare a meno di De Jong; con Vlaar e Fer in forte dubbio.
Unico assente tra le file dell’Argentina sarà Angel Di María, con Rojo nuovamente disponibile ed Agüero non al massimo della forma.

I PRECEDENTI – Sono 8 i precedenti tra Olanda e Argentina, con gli europei vittoriosi per 4 volte. Due di queste arrivarono nel 1974: 3-1 in amichevole e 4-0 nel mondiale tedesco. Vittoria anche nei Mondiali francesi del 1998 per 2-1 nei quarti di finale. Ultimo in ordine cronologico l’incontro amichevole del 2003, con i tulipani vittoriosi per 1-0. Tre i pareggi totali tra le due nazionali, due in amichevole (1975 0-0 e 1999 1-1) con un pari nei gironi di Germania 2006 (0-0). Una sola la vittoria dell’ Albiceleste, unica ma importantissima in quanto arrivata nella finale Mondiale del 1978; quando gli argentini vinsero 3-1 al Monumental dopo i tempi supplementari.

LE STATISTICHE – Sia Olanda che Argentina arrivano a questa semifinale da imbattuti nella rassegna iridata. Gli Oranje vantano il miglior attacco del torneo (12 reti segnate) e hanno conquistato la semifinale dopo lo scontro ai rigori contro la Costa Rica. Anche l’Argentina è imbattuta in questo mondiale, ma tra le squadre rimaste in gioco vanta il peggior attacco (solo 8 reti segnate), anche se i sudamericani hanno subito meno gol di tutti gli altri (3). Entrambe le nazionali hanno uno score positivo nelle semifinali: l’Argentina non hai perso una semifinale a cui ha preso parte, con gli olandesi sconfitti solo una volta nelle quattro semifinali giocate.

Una semifinale tra due squadre che fin qui hanno dimostrato di voler scrivere il loro nome nella storia dei Mondiali. L’Olanda è a caccia della sua prima vittoria della Coppa del Mondo e vuole sbloccarsi in Brasile. L’Argentina invece vuole vincere in casa dei rivali brasiliani, anche per aiutare Messi nell’unico traguardo non ancora raggiunto dalla Pulce.