QUI OLANDA – Dopo la faticosissima sfida con la Costa Rica terminata solo dopo i calci di rigore, l’Olanda parte per la seconda volta da sfavorita in questi Mondiali dopo l’esordio contro la Spagna. Nonostante l’eroe dei quarti di finale sia stato il portiere Krul, tra i pali tornerà regolarmente Cillessen. Sugli esterni, conferma importante per Kuyt, che si rivela per l’ennesima volta una pedina strategica grazie alla sua versatilità e alla sua generosità. In attacco, sembrano non esserci dubbi: Robin van Persie sarà affiancato da Robben e Depay, le cui quotazioni salgono di partita in partita. A centrocampo, Wijnaldum sarà il titolare a causa dell’indisponibilità di de Jong; a completare il reparto ci saranno Sneijder e Blind. Nessuna sorpresa, invece, nel terzetto difensivo.
Olanda (3-4-2-1): Cillessen; Vlaar, de Vrij, Martins Indi; Kuyt, Wijnaldum, Sneijder, Blind; Depay, Robben; van Persie. All. van Gaal
QUI ARGENTINA – La selección approda finalmente in semifinale dopo che negli ultimi 24 anni non aveva mai superato i quarti. Le notizie che arrivano dalla sfida contro il Belgio sono agrodolci: se è vero che si è sbloccato il centravanti della squadra, Higuaín, è anche vero che il mondiale di Di María è quasi certamente finito. Brutta tegola per l’Albiceleste che perde l’uomo più in forma dopo Messi. Per quanto riguarda il numero 10 del Barcellona, sono già due le partite consecutive in cui non va a segno: il tempo stringe e la sfida all’Olanda può essere una fantastica occasione per avvicinare o raggiungere James Rodríguez in cima alla classifica marcatori. In attacco, il tridente sarà completato nuovamente da Lavezzi, che può assicurare la velocità al gioco di Sabella, nonostante le assenze di due frecce come Di María e Agüero. A centrocampo, sarà Enzo Pérez ad affiancare Mascherano e Biglia, mentre nel reparto arretrato non ci saranno sorprese, con il ritorno fra i titolari di Rojo dopo la squalifica.
Argentina (4-3-3): Romero; Zabaleta, Garay, Demichelis, Rojo; Pérez, Mascherano, Biglia; Messi, Lavezzi, Higuaín. All. Sabella