Il Tour de France 2014 affronta la 2a tappa, la York-Sheffield di 201 chilometri. E’ la seconda delle tre frazioni previste dalla “Grande Boucle” in Inghilterra. Una tappa che da tutti è stata ribattezzata la piccola “Liegi-Bastogne-Liegi“. Questo perché nel finale la frazione prevede ben 9 Gran Premi della Montagna, 1 di 2a categoria, 5 di 3a categoria e 3 di 4a categoria. Tutte erte di lunghezza breve ma dalle pendenze non trascurabili. Delle vere e proprie “côtes“, proprio similari a quelle che si affrontano nella “Doyenne“. E il finale è insidiosissimo. Gli ultimi 34 chilometri prevedono una dopo l’altra, la Côte de Midhopestones, Côte de Bradfield, la Côte d’Oughtibridge e, per finire, laa soli 5 chilometri dal traguardo e prevede una pendenza media del 10,8%. Una tappa tosta, dove gli uomini di classifica dovranno stare attentissimi a non perdere le prime posizioni del gruppo. Una frazione che dovrebbe risultare indigesta ai velocisti puri. Difficile, quindi, per il vincitore di ieri Marcel Kittel conservare la maglia gialla. In casa Giant-Shimano c’è però l’alternativa di John Degenkolb, velocista ma abile a tenere anche sugli strappi. Vedremo se Simon Gerrans (Orica-GreenEdge), considerato da tutti alla vigilia l’uomo da battere avendo vinto la Liegi di quest’anno, è riuscito a smaltire i postumi della caduta di ieri a 200 m dal traguardo nella quale è stato coinvolto anche Mark Cavendish (Omega Pharma – Quick Step). E non si possono ovviamente trascurare Fabian Cancellara (Trek) e, soprattutto, Peter Sagan. Lo slovacco della Cannondale, secondo ieri, sente già odore di maglia gialla.