Vincenzo Nibali si è imposto nella seconda frazione del Tour de France 2014, la York-Sheffield di 201 Km. L’italiano ha piazzato l’allungo decisivo a 2 Km dall’arrivo riuscendo a sorprendere il gruppetto dei migliori (tra cui Contador e Froome), il siciliano è giunto al traguardo di Sheffield con 2’’ di vantaggio su Greg van Avermaet e Michal Kwiatkowski. Il successo odierno consente al capitano dell’Astana di conquistare anche la maglia gialla.
La tappa ha riservato alla carovana un percorso impegnativo: ben nove Gran Premi della Montagna, disseminati su circa 4000 metri di dislivello e con l’ultimo strappo (la Cote de Jenkin Road) posto ai meno cinque dal traguardo: un muro di 800 metri con una pendenza media dell’undici per cento. I continui saliscendi hanno reso il tracciato odierno simile a quello delle grandi classiche. I corridori hanno gareggiato tra due ali di folla: il calore del pubblico del Regno Unito ha accompagnato i ciclisti al traguardo sin dalle prime battutte della gara. Da York non è partito Mark Cavendish: il ciclista dell’Omega Pharma è stato costretto al ritiro dopo la caduta di ieri (ai 250 metri dal traguardo di Harrogate, il velocista aveva causato lo scivolone che ha visto coinvolto anche Simon Gerrans). Il britannico ha riportato la lussazione della spalla destra con interessamento dei legamenti.
La prima parte della corsa è stata caratterizzata da una fuga (partita al chilometro zero) composta da sette corridori: Perrig Quémeneur (Europcar), Matthew Busche (Trek), Cyril Lemoine (Cofidis), David de la Cruz (NetApp), Blel Kadri (Ag2r), Bart De Clercq (Lotto) e Armindo Fonseca (Bretagne). In questa fase della gara l’andatura del gruppo è stata scandita dalla Giant-Shimano di Kittel, dai Cannondale di Sagan e dagli uomini del Team Sky (capitanata da Froome). Il vantaggio massimo dei fuggitivi è stato di circa quattro minuti, mentre i velocisti (tra cui il vincitore della prima tappa, Kittel) hanno perso le ruote del plotone sin dai primi chilometri.
Sulla salita più impegnativa di giornata, la Cote de Holme Moss (posta ai 57 Km dal traguardo) la corsa si infiamma: dei sette fuggitivi resta avanti solo Kadri: il francese scollina in testa sulla salita di seconda categoria con un vantaggio di venti secondi su un drappello di contro attaccanti composto da: Nicolas Edet (Cofidis), Thomas Voeckler (Europcar), Tony Martin (Omega), Marcus Burghardt (BMC) e Cyril Gautier (Europcar).
Il gruppo non lascia spazio: sono gli uomini della Tinkoff-Saxo e della Cannondale a condurre l’inseguimento: i cinque fuggitivi vengono ripresi. Poi è la Garmin-Sharp di Slagter e Talansky a imporre un ritmo infernale sulla Cote de Midhopestones. Prontamente rispondono gli uomini del Team Sky: è Geraint Thomas a guidare il gruppo di testa composto da circa sessanta corridori. A 20 Km dal traguardo (sulla Cote de Oughtibridge) partono Péraud (AG2R) e Pierre Rolland (Europcar), quest’ultimo forza il ritmo e stacca il compagno di fuga, ma agli 8 Km dal traguardo viene ripreso.
Sull’ultimo muro di giornata, la Cote de Jenkin Road, si muovono i grandi: Contador e Froome alzano il ritmo, il gruppo di testa si sgretola: in discesa ci provano Sagan e Fuglsang, ma ai meno 2 Km dall’arrivo è Vincenzo Nibali a piazzare l’allungo decisivo: l’italiano attacca sul finire della discese e resiste nel tratto pianeggiante al rientro degli inseguitori. Con questo successo, Nibali si candida con prepotenza ad un ruolo da protagonista.
Domani la 101esima edizione della “Grande Boucle” riparte con la terza e ultima frazione in territorio anglosassone: la Cambridge-Londra di 155 Km con arrivo a Buckingham Palace.
TOUR DE FRANCE – 2a tappa, ordine d’arrivo
1. Vincenzo Nibali (Astana)
2. Greg van Avermaet (BMC) a 2″
3. Michal Kwiatkowski (OPQS) s.t.
4. Peter Sagan (Cannondale) s.t.
5. Tony Gallopin (Lotto) s.t.
TOUR DE FRANCE – Classifica generale dopo la 2a tappa
1. Vincenzo Nibali (Astana)
2. Peter Sagan (Cannondale) a 2″
3. Greg van Avermaet (BMC) a 2″
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