Bryan Ruiz ha parlato del cammino della sua Costa Rica nella fase finale dei Mondiali di Brasile 2014: “Forse in pochi mesi questo sarà tutto assimilato, ma per ora stiamo solo cercando di goderci ciò che stiamo vivendo”. L’attaccante del Fulham ha accusato i crampi verso la fine della partita contro la Grecia, ma la squadra ha tenuto duro fino ai rigori: “Ero stanco morto. I miei polpacci, le mie cosce. Ho avuto i crampi ovunque. I miei compagni hanno continuato a correre e il lavoro che hanno fatto è stato incredibile”.
Ora nei quarti di finale c’è l’ostacolo Olanda, che lui conosce bene avendo giocato per diversi anni in Eredivisie: “È bello giocare contro una squadra come l’olanda, ma è anche difficile. Non vedo l’ora di sentire le loro voci, ho così tanti amici lì. Quel posto è stato per anni casa mia e ho a cuore la sua gente. Ma per noi è un sogno giocare nei quarti di finale. Conosco Memphis Depay molto bene perché abbiamo giocato insieme nel PSV questa stagione, è un bravo ragazzo. Lo saluterò nel tunnel, di sicuro, ma dopo si fa sul serio”.
Los Ticos cercano l’ennesima impresa in questo Mondiale: “Sappiamo che stiamo facendo qualcosa di così grande per la gente a casa, ma forse non abbiamo realizzato ancora quanto sia importante. Non abbiamo niente da perdere. Siamo arrivati così lontano e abbiamo fatto tanto, ma vogliamo di più. Vogliamo continuare e vedere fino a che punto possiamo arrivare”.