Brasile 2014, Francia-Germania: precedenti, statistiche e curiosità

Sembra strano che uno dei più grandi classici che il calcio europeo possa proporre abbia così pochi precedenti, eppure Francia e Germania si sono sfidate solo 3 volte fino a ora. Probabilmente, siamo tutti così abituati a vederle contrapposte in ben altri scenari che quasi non par vero che le due formazioni si siano incrociate soltanto in 2 semifinali e una finale per il terzo posto, sempre ai Mondiali. Mai un incrocio nei campionati Europei, mai nelle qualificazioni al torneo continentale o a quello iridato e un precedente passato alla storia: la famosa “notte di Siviglia” che consegnò i tedeschi nelle mani feroci dell’Italia di Paolo Rossi…

I PRECEDENTI – Come già detto, sono solo 3 gli incontri ufficiali tra queste due gloriose nazionali. Possiamo dunque intraprendere un viaggio accurato nel passato per analizzare queste 3 sfide. La Francia ha sempre incontrato la Germania prima della caduta del Muro di Berlino e, dunque, ha sempre avuto a che fare con la storica Germania Ovest. La prima gara fu la finale per il terzo posto ai Mondiali di Svezia e si disputò nel 1958 a Göteborg: la Francia si impose per 6-3 grazie al poker di Fontaine (che si aggiudicò così il premio di miglior marcatore del torneo) e alle reti di Kopa e Douis (di Cieslarczyk, Rahn e Schäfer le marcature tedesche). La sfida epica, però, viene ancora ricordata come “La notte di Siviglia”, disputata ai Mondiali di Spagna 1982. Francia e Germania si giocavano la semifinale che avrebbe dato l’accesso alla finale contro la vincente tra Italia e Polonia a Madrid e i tempi regolamentari videro una situazione di equilibrio che non andò oltre l’1-1 firmato da Littbarski e da Platini (quest’ultimo su rigore). Nei tempi supplementari successe di tutto: i galletti segnarono due reti con Trésor e Giresse al 92′ e al 98′ ma, quando tutto sembrava finito, ci fu la spettacolare reazione d’orgoglio dei tedeschi che riuscirono a pareggiare con Rummenigge e Fischer; la partita assunse anche connotati “horror” quando il portiere tedesco Harald Schumacher, con un’uscita sconsiderata, stese il francese Battiston, rompendogli due denti e costringendolo addirittura a due giorni di coma. L’epilogo ai calci di rigore vide trionfare la compagine teutonica che prevalse con 5 realizzazioni a 4 (di Bossis l’errore decisivo). L’ultima partita ufficiale tra transalpini e teutonici si disputò 4 anni dopo, anche in questo caso la gara era valevole per accedere alla finale dei Mondiali di Messico 1986. Vinse nuovamente la Germania Ovest, 2-0 grazie alle reti di Brehme e Völler. I tedeschi furono poi sconfitti in finale dall’Argentina dell’inarrestabile Diego Armando Maradona.

LE STATISTICHE – Solo 3 dunque gli incontri ufficiali tra Francia e Germania, nei quali le due squadre si sono suddivise (quasi) equamente la posta. In realtà il bilancio pende a favore dei tedeschi, in quanto il saldo di una vittoria, un pareggio e una sconfitta è visto solo nell’ottica dei 90′, mentre sappiamo che quell’unico segno x equivale in realtà a uno storico successo dei tedeschi ai calci di rigore. I gol segnati in queste tre sfide sono 13 (17 se si conteggiano anche i supplementari dei Mondiali 1982): i transalpini sono in vantaggio per 7 reti a 6 (o 9 a 8, per l’appunto). Le gare amichevoli disputate tra le due nazionali sono 22, l’ultima delle quali vinta dalla Germania per 2-1 in rimonta nel 2013 (reti di Valbuena, Müller e Khedira). La Germania è sicuramente la squadra con una maggiore continuità nella storia della rassegna iridata: oltre ai 3 titoli vinti, i tedeschi possono vantare 17 accessi in 18 edizioni ai quarti di finale, il che vuol dire che praticamente sempre sono stati tra le 8 formazioni migliori al mondo. Tra le loro fila scalpita il laziale Miroslav Klose che attende con ansia la chance di disputare un altro scampolo di partita al fine di superare definitivamente Ronaldo e salire in vetta alla classifica marcatori di sempre della storia dei Mondiali con 16 reti. La Francia ha già raggiunto un record fortunato e uno sfortunato: è la prima squadra della storia a beneficiare di 2 autoreti in un solo torneo ma è anche la primatista di legni colpiti (già 6) assieme a Polonia e Argentina del 1982.

I bookmakers prevedono grande equilibrio tra le due compagini che scenderanno in campo alle ore 18 (italiane) all’Estádio Maracanã di Rio de Janeiro: la Germania è leggermente favorita, ma la possibilità che un’ulteriore partita termini dopo i 90′ regolamentari è alta. Gli uomini più attesi sono sicuramente Benzema e Müller, i più rimpianti Ribéry e Reus. In forte ascesa le quotazioni di Schürrle come primo marcatore dell’incontro: dopo l’ottimo ingresso in campo contro l’Algeria, potrebbe confermarsi e relegare Götze in panchina fino alla fine del torneo.

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Stefano Tomat