Classifica marcatori, numeri, curiosità e statistiche dopo gli ottavi di finale dei Mondiali di Brasile 2014.
CLASSIFICA MARCATORI, NUMERI, CURIOSITÀ E STATISTICHE DOPO I QUARTI
È sicuramente James Rodríguez l’uomo copertina degli ottavi di finale: el Diez della Colombia, grazie alla doppietta messa a segno contro l’Uruguay, si è infatti portato in testa alla classifica cannonieri con cinque gol. Il talento del Monaco è andato in rete in tutte le quattro gare di questi Mondiali: l’ultimo a riuscirvi era stato Vieri nel 1998, con l’Italia poi eliminata ai quarti dalla Francia, laureatasi successivamente campione. Alle sue spalle resta il trio Neymar, Messi, Müller, all’asciutto in questo turno.
Continua la leggera flessione nel numero di marcature, che comunque si mantiene alto: 18 i gol realizzati negli ottavi, che portano il totale a 154 reti (una media di 2,75 reti per match). Con otto gare ancora da disputare si è già superato il numero complessivo di segnature delle ultime due Coppe del Mondo (145 a Sud Africa 2010, 147 a Germania 2006). In questo primo round a eliminazione diretta sono andati a segno per la prima volta dodici nuovi calciatori, portando così a oltre le cento unità il totale dei marcatori individuali (110 per la precisione).
Resta in testa come Nazionale più prolifica l’Olanda, che ribaltando nel finale il confronto col Messico si è portata a quota dodici realizzazioni. Un solo rigore concesso, proprio in favore degli Oranje, e realizzato da Huntelaar: resta dunque ancora da solo Benzema, a cui appartiene l’unico errore dal dischetto su undici tentativi. Proprio pro Francia è l’unico autogol del turno, il quinto complessivo e il secondo di cui i transalpini usufruiscono: dopo l’honduregno Valladares, è infatti il nigeriano Yobo a spedire sfortunatamente il pallone nella propria porta.
Terminiamo come sempre con i pareggi, l’altro dato “accattivante” di questi Mondiali insieme ai tanti gol fatti: come era prevedibile, vista la fase senza possibilità d’appello, si sono visti più segni X rispetto ai gironi. Ben cinque le gare terminate pari nei 90 minuti, in due delle quali l’equilibrio si è protratto anche nei supplementari, portando così a undici il totale delle sfide pareggiate a Brasile 2014. Eloquente, in quest’ottica, i tantissimi primi tempi “bloccati” (addirittura sette pari su otto sfide) e le poche reti realizzate negli iniziali 45 minuti, a fronte dei molti gol negli extra time: solo tre, contro le otto della seconda frazione e le sette nei tempi addizionali.
J. Rodríguez (Colombia).
Neymar (Brasile, 1 rigore), Messi (Argentina), Müller (Germania, 1 rigore).
van Persie (Olanda), Robben (Olanda), Benzema (Francia, 1 rigore), E. Valencia (Ecuador), Shaqiri (Svizzera).
Cahill (Australia), Mandžukić (Croazia), Perišić (Croazia), Gervinho (Costa d’Avorio), Bony (Costa d’Avorio), Suárez (Uruguay), A. Ayew (Ghana), Gyan (Ghana), Dempsey (USA), Depay (Olanda), Martínez (Colombia), Musa (Nigeria), Slimani (Algeria), Sánchez (Cile), Ruiz (Costa Rica), Djabou (Algeria).
Oscar (Brasile), Fred (Brasile), Fernandinho (Brasile), David Luiz (Brasile), Peralta (Messico), Márquez (Messico), Guardado (Messico), Hernández (Messico), dos Santos (Messico), Olić (Croazia), Matip (Camerun), Xabi Alonso (Spagna, 1 rigore), Villa (Spagna), Torres (Spagna), Mata (Spagna), de Vrij (Olanda), Fer (Olanda), Sneijder (Olanda), Huntelaar (Olanda, 1 rigore), Valdivia (Cile), Beausejour (Cile), E. Vargas (Cile), Aránguiz (Cile), Jedinak (Australia, 1 rigore), Armero (Colombia), Gutiérrez (Colombia), Quintero (Colombia), Cuadrado (Colombia, 1 rigore), Honda (Giappone), Okazaki (Giappone), Samaris (Grecia), Samaras (Grecia, 1 rigore), Papastathopoulos (Grecia), Cavani (Uruguay, 1 rigore), Godín (Uruguay), Campbell (Costa Rica), Duarte (Costa Rica), Ureña (Costa Rica), Marchisio (Italia), Balotelli (Italia), Sturridge (Inghilterra), Rooney (Inghilterra), Giroud (Francia), Matuidi (Francia), Valbuena (Francia), Sissoko (Francia), Pogba (Francia), Mehmedi (Svizzera), Seferović (Svizzera), Džemaili (Svizzera), Xhaka (Svizzera), Costly (Honduras), Rojo (Argentina), Di María (Argentina), Ibišević (Bosnia ed Erzegovina), Džeko (Bosnia ed Erzegovina), Pjanić (Bosnia ed Erzegovina), Vršajević (Bosnia ed Erzegovina), Odemwingie (Nigeria), Ghoochannejad (Iran), Hummels (Germania), Götze (Germania), Klose (Germania), Schürrle (Germania), Özil (Germania), Brooks (USA), Jones (USA), Green (USA), Nani (Portogallo), Varela (Portogallo), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Feghouli (Algeria, 1 rigore), Halliche (Algeria), Brahimi (Algeria), Fellaini (Belgio), Mertens (Belgio), Origi (Belgio), Vertonghen (Belgio), De Bruyne (Belgio), Lukaku (Belgio), Lee Keun-ho (Corea del Sud), Son Heung-min (Corea del Sud), Koo Ja-cheol (Corea del Sud), Kerzhakov (Russia), Kokorin (Russia).
Marcelo (Brasile), Valladares (Honduras), Kolašinac (Bosnia ed Erzegovina), Boye (Ghana), Yobo (Nigeria).